Entre chien et loup
Inter canem et lupum, Tra cane e lupo, Entre chien et loup, è una locuzione antica, che compare già nel…
Ensemble Vocale Femminile MeLòDe
Valentina Varriale
Maria Ercolano
Maria Cristina D’Alessandro
Olga Laudonia organo
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Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Programma
J. Rheinberger (1839-1901)
Ave Maria
G. Fauré (1845-1924)
Salve Regina
C. Franck (1822-1890)
Ave Maria
M.Reger (1873-1916)
Maria Wiegenlied
C. Saint-Saens (1835-1921)
Inviolata
Ave Maria
J.B. Faure (1830-1914)
Hymne-Sancta Maria
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J.Rheinberger
Missa sincere in memoriam op.187 per 3 voci femminili e organo
Note di sala
Nella prima parte del concerto sono presentati, in anteprima, brani recentemente incisi da Maria Ercolano e Olga Laudonia per Novantiqua e contenuti in un Cd la cui uscita è prevista per marzo 2023. Il progetto discografico, dedicato alla figura di Maria nella letteratura del secolo XIX, include, oltre le composizioni per organo e soprano presenti nel programma del concerto, anche dei duetti (con la partecipazione di Valentina Varriale) su testi mariani.
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Durante la composizione della Missa op.187, Josef Gabriel Rheinberger apprende che Johannes Brahms è morto. La Messa è dedicata “sincere in memoriam” al compianto maestro che Rheinberger conobbe personalmente. Scritta per coro femminile e organo e pubblicata nel 1897, la Missa sincere in memoriam op.187 costituisce, insieme alle altre dodici Messe e i tre Requiem, il nucleo della produzione sacra di Rheinberger che si caratterizza per la fusione delle strutture tradizionali con una scrittura ricca di tensione armonica ed emotiva.
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Maria Ercolano
Diplomata in Canto presso il Conservatorio S. Pietro a Majella di Napoli sotto la guida di Tina Quagliarella Marchetti, si perfeziona in seguito con Elizabeth Smith e Anna Gaggiotti. Consegue, inoltre, la specializzazione in Musica Vocale da Camera. Debutta a Palermo ne Il Matrimonio Segreto di Cimarosa (De Tomasi e Rizzi Brignoli),seguono Il Capitan Spavento di Malipiero (Gregoretti/Molino), la Medium di Menotti (Menotti/Molino). Con Roberto De Simone inizia una collaborazione fruttuosa che le permette di spaziare dal repertorio barocco al moderno (Cicinelli, Paisiello, Massenet, De Falla, Kurt Weill). Debutta ne I Pagliacci al Teatro Brancaccio di Roma in seguito alla vittoria del primo premio al Concorso Internazionale Città di Roma. Dall’ incontro con Antonio Florio nasce una collaborazione decennale che la porta a calcare i più importanti palcoscenici italiani ed esteri ospite di festival e stagioni operistiche/concertistiche nazionali e internazionali ( San Carlo, La Scala, Petruzzelli, Teatro Massimo di Palermo, Champs Elysees, Zarzuela, Konzerthaus, Berliner Philarmoniker, Accademia S. Cecilia, Chigiana, Festival di Ravello etc). Protagonista soprattutto di ruoli “en travesti” del grande repertorio di Scuola Napoletana (Provenzale, Vinci, Leo, Piccinni, Jommelli, Di Majo, Pergolesi), ha inciso per Opus 111, Naive, Bongiovanni, Dynamic vincendo premi della critica ( Diapason d’ or); ha al suo attivo altresì numerose incisioni dal vivo per emittenti radiofoniche e televisive (Rai, Radio3, Radio France, Mezzo, Bayernrundfunk). La sua particolare versatilità nell’ affrontare ruoli e repertori variegati la vedono protagonista di progetti monografici dedicati ad autori come, ad esempio, Poulenc ( La Voix Humaine, con la regia di Corsicato) e poi Gershwin, De Falla; Turina, Obradors, Ravel, Rossini,Tosti, Denza, Schuman e Schubert. Fin dalla giovane età ha mostrato particolare propensione per l’insegnamento del canto, attività che tuttora pratica con notevole riscontro.
Maria Cristina D’Alessandro
Nata a Napoli nel 1995, si appassiona precocemente alla musica. Dopo anni di studio del violino con Patrizia Scarano, varie esperienze artistiche di pratica corale e teatrale, incisioni con Edoardo Bennato, Renato Salvetti e uno spot diretto da Pino Sondelli, studia recitazione con Piera Violante e Massimiliano Foà. Si avvia al canto lirico con Benito Nisticò e nel 2019 completa con 110 e lode la Triennale in canto al Conservatorio “San Pietro a Majella” con Daniela Del Monaco, per poi perfezionare la tecnica vocale sotto la guida di Maria Ercolano. Nel marzo 2022 si specializza sempre a Napoli in Musica vocale da camera tra ‘600 e ‘700 con Antonio Florio e una tesi di ricerca col massimo dei voti, lode e menzione sul compositore Donato Ricchezza, di prossima pubblicazione. Dopo ruoli da solista e corista in molti concerti con L. Grima, M. Patti, M. Sannini (e altri) e nell’opera per ragazzi I Cantori di Brema (di G. Panariello, diretta da S. Rinaldi, regia M. L. Bigai), nel 2020 è Nina in Mastrogiorgio, opera buffa in omaggio a Paisiello con musiche di M. Sacchi e G. Fazio, regia R. Sparno, poi ripresa per il Festival dell’Opera Buffa Napoletana 2021. Frutto del Biennio, la partecipazione da solista alle produzioni Scarlattilab Barocco dell’Associazione Alessandro Scarlatti: Benedetto Ferrari e il suo tempo nel 2020; Andrea Falconieri – Arie, canzoni e battaglie, registrato nel 2021 e trasmesso nel 2022; altra registrazione del 2021, di prossima uscita; ruoli di Lucindo, III pastore, Clori e Proteo ne La Galatea di Loreto Vittori nel maggio 2022, diretta da A. Florio. Nel settembre 2022 vince il terzo premio ex aequo al XII Concorso Internazionale di Canto Barocco “Francesco Provenzale”, con i primi due premi non assegnati.
Valentina Varriale
Dopo aver brillantemente concluso i suoi studi presso il Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, comincia molto giovane la carriera solistica calcando i più importanti palcoscenici nazionali ed internazionali. Affermatasi prima nel repertorio barocco (con collaborazioni con A. Florio, O. Dantone, R. Alessandrini, J. Savall, Sonatori della Gioiosa Marca, P. Kopp) partecipa allo Young Artist Program del Teatro dell’Opera di Roma ricoprendo i primi ruoli del repertorio belcantistico (Violetta ne La Traviata con regia di S. Coppola, Madama Cortese ne Il Viaggio a Reims con regia di D. Michieletto , Donna Anna nel Don Giovanni e Contessa ne Le nozze di Figaro entrambe con regia di Vick). E’ vincitrice di numerosi concorsi e la sua particolare duttilità vocale le permette di dedicarsi con successo sia alla scrittura contemporanea che alla letteratura cameristica, vantando felici collaborazioni come quella con Nicola Piovani che la sceglie per i suoi La Vita Nova e Padre Cicogna, trasmesso sulle reti Rai e con Silvia Colasanti di cui eseguirà il melologo ‘Arianna e il Minotauro’ nel prossimo autunno. Ha all’attivo numerose incisioni discografiche per la Eloquentia, Glossa, Naive, Stradivarius, Urania records, Brillant Classic e Berlin Classic e continua a perfezionarsi tuttora sotto la guida di Maria Ercolano.
Olga Laudonia
Reggio Emilia
Padova