Entre La Rosa et le Jasmin
Il concerto intende esplorare il vasto repertorio di canzoni in lingua ladina attribuibili alle comunità sefardite presenti nei grandi centri…
con il patrocinio della Società Bachiana Italiana
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Chiesa di Santa Maria Incoronatella alla Pietà de’ Turchini, Napoli
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Amandine Beyer violino e direzione
Manuel Granatiero flauto traverso e dolce
Emmanuel Laporte oboe
Pedro Sousa Silva flauto dolce
Alba Roca, Vadym Makarenko violini
Marta Páramo viola
Marco Ceccato violoncello
Baldomero Barciela violone
Anna Fontana clavicembalo
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BIGLIETTO UNICO 10 €
I BIGLIETTI SONO DISPONIBILI UNICAMENTE IN PREVENDITA.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
– online sul sito TicketOnLine – Azzurro Service entro e non oltre le ore 12.00 del 2 dicembre 2022;
– presso i punti vendita Azzurro Service indicati;
– presso il punto vendita Concerteria (via Michelangelo Schipa 15) o telefonicamente al numero +39 0817611221
– da venerdì 25 novembre presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena (dalle 10.00 alle 15.00 dal lunedì al venerdì) previa prenotazione scrivendo a segreteria@turchini.it
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Programma
J. S. Bach (1685-1750)
Concerto per oboe d’amore BWV 1055R
Concerto per violino in La minore BWV 1041
Concerto brandeburghese in Sol maggiore BWV 1049
Concerto per violino e oboe in Do minore BWV 1060R
Concerto brandeburghese in Re maggiore BWV 1050
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Gli Incogniti è sostenuto dal DRAC Nouvelle-Aquitaine, dalla Région Nouvelle-Aquitaine e dal Département de la Gironde.
SPEDIDAM è una società di gestione e distribuzione che gestisce i diritti degli artisti interpreti ed esecutori a registrare, trasmettere e riutilizzare le esecuzioni registrate.
Note di sala
All’inizio del XVIII secolo, nessuno avrebbe scommesso una moneta sul fatto che la piccola città tedesca di Köthen sarebbe entrata a far parte della storia della musica. Eppure, ha dato vita a un’intera orchestra di musicisti virtuosi. Sotto il regno del principe Leopoldo di Anhalt-Köthen, amante dell’arte e della musica, J. S. Bach compose per questa orchestra alcune delle sue opere più famose (tra cui i Concerti Brandeburghesi). Il Principe sarebbe stato certamente entusiasta di un simile programma, e avrebbe anche potuto eseguirlo!
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Amandine Beyer
Da oltre due decenni Amandine Beyer tiene concerti in tutto il mondo. Solista ricercata, si è esibita alla Philharmonie de Paris, alla Carnegie Hall di New York, alla Wigmore Hall di Londra, al Bozar di Bruxelles, alla Oji Hall di Tokyo… È regolarmente invitata come solista e Konzertmeister dalla Freiburger Barock Orchester, dall’Akademie Für Alte Musik, dall’Arion Orchestra di Montreal, dalla European Union Baroque Orchestra, dalla Tafelmusik Baroque Orchestra di Toronto, da Les Siècles, dal Collegium Vocale di Philippe Herreweghe, dall’Ensemble 415 di Chiara Banchini, dalla Finnish Baroque Orchestra…
Nella musica da camera si esibisce con partner come Pierre Hantaï, Kristian Bezuidenhout o Andreas Staier, spaziando dal repertorio barocco a quello romantico, compresi Schubert e Beethoven. Nel 2015 ha fondato il Kitgut Quartet, un quartetto d’archi su strumenti d’epoca. Il loro primo album, Tis too late to be wise, dedicato a Haydn e all’Inghilterra (Purcell, Locke), che costituisce il primo capitolo di una panoramica sulla nascita del repertorio per quartetto in Europa, è stato pubblicato nel 2019 da Harmonia Mundi e acclamato dalla critica. Nel 2011 Amandine Beyer ha registrato Sonate e Partita di J.S. Bach (Zig-Zag Territoires/Outhere Music), riscuotendo un enorme successo di critica e pubblico. In seguito è stata chiamata dalla coreografa Anne-Teresa de Keersmaeker (compagnia Rosas) per creare lo spettacolo Partita 2. Dopo le cinque rappresentazioni nella Cour d’Honneur del Palais des Papes di Avignone, che hanno chiuso il Festival, ha intrapreso una tournée internazionale che l’ha portata a tenere più di sessanta spettacoli in tutto il mondo. Nel 2006 Amandine Beyer ha fondato il suo ensemble, Gli Incogniti, con cui affronta il repertorio barocco. Gli Incogniti si esibisce nei più prestigiosi festival e sale da concerto in Francia (Philharmonie de Paris, Théâtre des Champs Elysées, Arsenal de Metz, Opéra de Bordeaux, Festival Radio France Montpellier Occitanie, Festival de Saintes…) e a livello internazionale (Boston Festival, Bergen International Festival in Norvegia, Wigmore Hall, Concertgebouw de Bruges, Flagey e Bozar a Bruxelles, Philharmonie de Liège, Philharmonie du Luxembourg…). Nel 2018, Gli Incogniti e Amandine Beyer hanno collaborato con la compagnia di danza Rosas di Anne Teresa de Keersmaecker con lo spettacolo Les Six Concertos Brandebourgeois, andato in scena all’Opéra de Paris, a La Monnaie di Bruxelles, a Berlino, a New York, a Liegi, a Lille, in Lussemburgo… Una nuova collaborazione inizierà nel 2022 con le Sonate del Rosario di Biber. Nel 2008 Gli Incogniti hanno registrato una versione di riferimento delle Quattro Stagioni di Vivaldi, che ha portato l’ensemble all’attenzione del grande pubblico. Da allora, la loro discografia è stata unanimemente acclamata dalla critica e premiata con i migliori riconoscimenti (Diapason d’Or, Choc de l’année, Gramophone Editor’s Choice, 4F de Télérama). Un disco di doppi concerti di Vivaldi è stato registrato nel 2016 con Giuliano Carmignola per harmonia mundi. Dopo aver studiato con Chiara Banchini alla Schola Cantorum di Basilea, Amandine Beyer le è succeduta diventando lei stessa docente nel 2010. Appassionata di divulgazione, nel 2017 ha creato un’Accademia di musica da camera e lavoro corporeo con Gli Incogniti.
© Óscar Vázquez
Gli Incogniti
Gli Incogniti è stato fondato nel 2006 da un gruppo di amici, riuniti dalla violinista Amandine Beyer. Prende il nome dall’Accademia degli Incogniti, un circolo artistico e accademico tra i più attivi e libertari della Venezia del XVII secolo. Lo spirito di questa Accademia è infatti quello che anima oggi gli Incogniti: il gusto per l’ignoto in tutte le sue forme, la sperimentazione sonora, la ricerca di nuovi repertori, la riscoperta dei “classici” e dei capolavori meno conosciuti. Il genuino piacere di provare e suonare insieme risponde alla loro ambizione principale: trasmettere una visione impegnata e coerente dei brani eseguiti, legata alle loro sensibilità e preferenze personali.
Il gruppo si colloca oggi tra i migliori ensemble di riferimento per l’interpretazione storicamente informata, esplorando un repertorio che va dal barocco (Vivaldi, Bach, Pachelbel) al classico con Haydn, CPE Bach o addirittura Mozart.
Gli Incogniti sono regolarmente invitati a esibirsi nelle principali sedi, in Francia e all’estero: Philharmonie de Paris (FR), Théâtre des Champs-Elysées (FR), teatri dell’opera di Bordeaux, Digione o Rouen (FR), Wigmore Hall (UK), Oji Hall di Tokyo (JP), Philharmonie du Luxembourg (LU), BOZAR di Bruxelles (BE), Philharmonie Essen (DE), Oude Muziek Utrecht (NL), Fondazione Royaumont, Arsenal de Metz, Théâtre de la Ville (FR)… Si esibisce anche sui palcoscenici di importanti festival, tra cui il Boston Festival (USA), il Printemps des Arts de Monte-Carlo (MC), il MA Festival Brugge (BE), il Festival Internazionale di Bergen (NO), il Festival de Torroella (ES), i festival di Saintes, Montpellier, Sablé (FR)…
L’ensemble collabora regolarmente con solisti di fama come Giuliano Carmignola, Kristian Bezuidenhout, Andreas Staier, Maria Cristina Kiehr, Alexeï Lubimov, Hans-Jörg Mammel…
Tra i quindici album registrati dall’ensemble, le Quattro Stagioni di Vivaldi (Zig-Zag Territoires/Outhere), Il Teatro alla Moda (Vivaldi – harmonia mundi) e l’ultimo album Beyond the limits (CPE Bach – harmonia mundi) hanno attirato notevole attenzione. La loro nuova registrazione, dedicata a sconosciuti ed estrosi concerti di Vivaldi, uscirà nell’autunno del 2022 presso harmonia mundi. L’intera discografia dell’ensemble è stata unanimemente elogiata dalla stampa specializzata e generale (Gramophone Award, BBC Musical choice, Telerama’s 4F, Diapason d’Or of the year, Choc Classica of the year, Scherzo’s Discos Exceptionales, Preis der deutschen Schallplattenkritik…).
Anche le collaborazioni con altri ambiti artistici alimentano e arricchiscono il lavoro de Gli Incogniti. Tra il 2018 e il 2021, l’ensemble è in tournée con Rosas, la compagnia di danza di Anne Teresa de Keersmaeker e la B’rock Orchestra per lo spettacolo I sei Concerti Brandeburghesi con più di quaranta rappresentazioni in tutto il mondo (Berlino, New York, Lisbona, Bruxelles, Parigi, Lussemburgo, Hong-Kong…). Nel 2022, l’ensemble inizia una nuova collaborazione con Rosas per lo spettacolo Mysteriën Sonaten (Biber).
Gli Incogniti hanno anche creato nel 2021 Bar’Oc – lo viatge d’amor con il gruppo di cantanti La Manufacture verbale, un programma che mescola canti della tradizione orale e musica barocca.
Fortemente legati alla trasmissione verso le giovani generazioni, Gli Incogniti tiene dal 2017 un’Accademia di musica da camera e corporea per giovani ensemble barocchi, studenti o neo-professionisti, presso il Théâtre des Quatre Saisons (Gradignan, Francia).
Gli Incogniti è un artista associato a La Coursive, Scène nationale La Rochelle. L’ensemble riceve il sostegno del DRAC Nouvelle-Aquitaine, della Regione Nouvelle-Aquitaine e del dipartimento della Gironda. È regolarmente sponsorizzato da Adami, Spedidam e CNM Export per le sue attività di esecuzione e registrazione e dalla Caisse des Dépôts per la sua Accademia.
© François Sechet
Reggio Emilia
Padova