OPENING Re. Crea. Residenza Creativa
Cos’è Re. Crea. Re. Crea. è l’acronimo che riassume il progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini: una…
Antonio Dambrosio ideazione / percussioni / hang drum / electronics / malletstation
Nanni Teot tromba / flicorno / trombone/ electronics
Martina Ricciardi corpo e voce
Ingresso libero su prenotazione
segreteria@turchini.it
nell’ambito del progetto
Soave sia il vento
Così… se fan tutti
progetto a cura della Fondazione Pietà de’ Turchini
e della Venerabile Congregazione dei Servi di Maria
con il contributo del Comune di Sorrento
in collaborazione con
I.S. “Francesco Grandi”, Sorrento
coordinamento organizzativo
Associazione Talenti Vulcanici
CORPI (S)PARTITI #2 è una performance in situ in cui i linguaggi degli strumenti musicali e dei corpi dialogano tra loro, esplorando tutte le possibilità che questo dialogo offre di invertire codici, di esplorare spazi, sviluppando il rapporto tra due dimensioni timbriche, gli strumenti a percussione e gli ottoni, in un repertorio inedito generato in combinazione tra modalità acustiche ed elettroniche. Le forme artistiche, per essere tali, devono condividere vive sensazioni con il pubblico, in maniera diretta. Senza questa trasmissione, e profonda relazione, sarebbe più difficile parlare concretamente di espressione musicale andando invece in contro ad una mera esecuzione. La nostra musica ha il desiderio di combinare i nessi affettivi tra le persone e le cose, evocando il vissuto emozionale dell’ascoltatore. L’imprevedibilità dell’atto sonoro, alla base dell’improvvisazione, rende ogni momento diverso e irripetibile. Una scommessa dettata dalla voglia di sperimentare sempre nuove idee. Il progetto prende corpo nel periodo del lockdown, scaturito dalla necessità di affetti, oltre che umani anche di beni immateriali, questi indispensabili per elevare gli animi dal buio che ancora non vede la piena luce.
Antonio Dambrosio
Nasce ad Altamura (BA) il 6 novembre 1958. Entra nel mondo della musica come batterista autodidatta in giovane età, facendo parte prima di gruppi di musica leggera successivamente si avvicina alla musica jazz. Trasferitosi a Milano dal 1984 frequenta la scuola di Tullio De Piscopo sino al 1986 e nel 1987/88 quella di Franco Rossi; in quest’ultima partecipa ad alcuni seminari tra cui quello di Billy Cobham. Nell’88 frequenta alcuni seminari di musica jazz in particolare quello condotto dal pianista Arrigo Cappelletti, facendo inoltre parte di vari gruppi dell’area milanese.
L’attività professionale preminente nell’ambito musicale si è esplicata nella costante partecipazione al gruppo di percussionisti DADADANG dal 1985, anno di fondazione dello stesso, fino al 1991. Il gruppo DADADANG con sede in Bergamo costituito da 15 percussionisti basa la propria ricerca nell’ambito della percussione in relazione al movimento vantando la partecipazione a numerose manifestazioni di carattere nazionale ed Europeo in città quali: MILANO (inaugurazione linea 3 della metropolitana), GENOVA (Festività Colombiane) PARIGI (Tambour ’89), PARIGI (20°anniversario ELF), CARDIFF (rassegna estiva ’90), BRUXELLES (fete dans la rue), LONDRA (welcom to London) per citarne alcune.
Insegna batteria all’Accademia d’Arte Musicale di Massimo Tenzi a Varese e presso il Mix studio di Milano dal1986 al 1991 anno in cui si trasferisce ad Altamura.
Dal 1992 collabora con l’Onyx Jazz Club di Matera partecipando ai corsi promossi dalla stessa, in qualità di docente di batteria.
Nel 1992 compone e realizza le musiche originali per uno spettacolo teatrale prodotto dalla compagnia TEATRERMITAGE di Molfetta dal titolo “Alice nel paese delle meraviglie”.
Nel 1993 incide, con il CRAZY ART QUINTET un c.d. dal titolo “LOOKING UP LOOKING DOWN”(y.v.p.Music), con all’interno tre brani di propria composizione. Con lo stesso partecipa al 7° concorso “BARGA Jazz 93” classificandosi tra i primi cinque, e al JAZZ SUMMER FESTIVAL 95 di Bolzano.
Nell’Aprile del 96 partecipa con il VITTORINO CURCI TRIO in qualità di percussionista, al festival internazionale di poesia tenutosi in AMMAN (Giordania).
Nanni Teot
Nanni Teot, trombettista e flicornista. Si e’ formato musicalmente presso il Conservatorio Duni di Matera eil conservatorio Niccolò Piccinni di Bari. Ha partecipato a diversi progetti discografici, suonando in rassegnenazionali e internazionali. Dal 2007 ad oggi suona con il gruppo etnico/popolare “Uaragniaun” partecipando a numerosi dischi editi dalla Felmay e Suoni della Murgia. Nel 2017 collabora con la cantante Teta Mona per il disco “Mad Woman”, nello stesso anno con il gruppo Free Walking Trio/Quartet partecipa all’album “Mind our Business”. Ha collaboratocon artisti di spicco del panorama sonoro come Daniele di Bonaventura, Tulio De Piscopo, Alex Maguire e tanti altri.
Martina Ricciardi
Martina Ricciardi è danzatrice, pedagoga, mediatrice attraverso il corpo e direttrice artistica della Compagnia En Corps Des Mots. Da anni è impegnata in progetti artistici, pedagogici e socio-culturali in Europa e in Africa, attraverso la pratica della danza e del teatro. Appassionata di ricerca e di lavoro sul campo, da anni studia diverse danze tradizionali di alcuni paesi dell’Africa, del Sud Italia e di culture afro-discendenti. Negli anni approfondisce lo studio del corpo in movimento, attraverso diversi approcci (Axys Sillabus con Frey Faust, Francesca Pedullà e Baris Mihci; metodo Feldenkrais, con Elinoar Zakai; diverse tecniche di danza contemporanea; Tecnica Dunham con Christiane de Rougemont), e continua le sue ricerche nell’ambito teatrale e della pratica dell’improvvisazione, seguendo gli insegnamenti di Raul Iaiza, Anna Dego, Isabelle Maurel, Roberta Carreri e altri membri dell’Odin Teatret. Parallelamente studia la funzione terapeutica del movimento prima in Francia alla scuola Freedancesong di Parigi, sotto la direzione di Christiane de Rougemont, e seguendo la Compagnie Alfred Alerte nel suo lavoro con persone in situazione di handicap. Attualmente in Italia, a Genova, alla scuola Metamorfosidanza sotto la direzione di Cinzia Saccorotti. Nel 2016 co-crea con Laurene Lepeytre, la compagnia EN CORPS DES MOTS e gli spettacoli: “WAYS”, “LES PORTEUSES”, “DE(S)RACINE(S)”, “MASQUES ET MASCARADES”. Traendo ispirazione da diverse culture del mondo e da discipline diverse, crea un mix colorato e fuori da ogni codice, che riutilizza come interprete, come creatrice e come pedagoga. Tutta la sua carriera è stata e continua ad essere nutrita da un ideale e da un desiderio di condivisione, comunicazione, cura ed emancipazione attraverso il corpo, la voce, il movimento.
Reggio Emilia
Padova