Entre chien et loup
Inter canem et lupum, Tra cane e lupo, Entre chien et loup, è una locuzione antica, che compare già nel…
domenica 2 luglio | ore 19.30
Chiesa dell’Annunziata, Avigliano (PZ)
e
lunedì 3 luglio | ore 19.00
Chiesa di San Nicola, San Chirico Nuovo (PZ)
Ensemble Pizzic’Arco
Monika Toth, Csenge Orgovàn violini
Raffaele Vrenna clavicembalo
Luca Tarantino calascione
Mauro Squillante mandolino
in collaborazione con
Centro Permanente per l’educazione musicale di Avigliano
Accademia San Rocco di Tolve
Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Programma
Carlo Cecere
Concerto per mandolino e archi in La maggiore (GIMO 60)
Allegro ma non presto – Largo – Grazioso
Vito Ugolino
Concerto per mandolino e archi in Sol maggiore (GIMO 297)
Allegro – Largo – Allegro
Gaspare Gabellone
Concerto per mandolino e archi in Fa maggiore (GIMO 88)
Allegro – Largo – Allegro
Domenico Gaudioso
Concerto di mandolino a solo con violini e basso (GIMO 58)
Allegro – Largo – Allegro
Giuseppe Giuliano
Sinfonia per mandolino (GIMO 153)
Maestoso – Larghetto – Allegro
Note di sala
Il Programma del concerto prevede l’esecuzione delle composizioni per mandolino e archi di compositori campani della metà del Settecento, i cui manoscritti sono attualmente raccolti nella Collezione Gimo e conservati nella Biblioteca Carolina Rediviva dell’Università di Uppsala, in Svezia. I manoscritti furono portati in Svezia da un rampollo di una famiglia svedese di origine ugonotta francese, Jean Lefebure, durante il suo tour europeo condotto insieme con il precettore Bengt Ferrner, dal 1758 al 1763. I manoscritti della Collezione Gimo rappresentano un esempio brillante dello “stile galante” e della cosiddetta Scuola napoletana. Un repertorio squisitamente “urbano” e galante, composto per essere suonato anche da amatori, per “conversazioni tra amici” nelle mura domestiche, o anche per il solo piacere personale. Un tipo di repertorio diffuso, eseguito e ascoltato nelle maggiori capitali Europee dell’epoca, in un’Europa ricca di scambi e illuminata da un’aristocrazia e dalla nascente ricca borghesia artistica e imprenditoriale.
Il Quartetto PizzicArco, formazione di recente costituzione che ha all’attivo il CD Stradivarius dal titolo “Simpatica Follia”, dedicato alle sonate in trio con basso di Emanuele Barbella, e già numerose esibizioni in Europa, sceglie di eseguire tali concerti con una formazione che prevede l’utilizzo del basso continuo senza violoncello, preferendo il calascione, accanto al clavicembalo, per ricreare le sonorità di strada che i viaggiatori del Grand Tour avevano l’opportunità di ascoltare una volta giunti a Napoli.
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