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I Responsori nell’Ufficio della Settimana Santa

Congregazione dei Servi di Maria, Sorrento
18.00 - 19.00
Gratuito

Coro Estro Armonico

Silvana Noschese direzione

Igor Canto e Cristina Recupito voci recitanti

Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili

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Concerto nell’ambito di

Soave sia il vento

Così… se fan tutti

Concerti – formazione – rigenerazione culturale

progetto a cura della

Fondazione Pietà de’ Turchini

e della

Venerabile Congregazione dei Servi di Maria

con il patrocinio di

Comune di Sorrento

in collaborazione con

Liceo artistico – Liceo musicale “F. Grandi”, Sorrento

coordinamento organizzativo

Associazione Talenti Vulcanici

Programma


L. Molfino (1916-2012)
O Sacrum Convivium 

Victimae paschali laudes

M. A. Ingegneri (1535-1592)

Una hora

Vinea mea

A. Lotti (1667-1740)

Crucifixus

J. Naujalis (1869-1934)

Caligaverunt

Z. Kodaly (1882-1967)

Stabat mater 

G. Deakbardos (1905-1991)

Eli, Eli 

M. Haydn (1737-1806)

Tenebrae facte sunt

M. Duruflè (1902-1986)

Notre père 

A. Sylvestre (1977)

Libera me

I. Antognini (1963)

O filii et filiae

U. Sisask (1960)

Surrexit Dominus

 


I Responsori nell’Ufficio della Settimana Santa

Il concerto si ripropone di attuare una ricostruzione dello svolgimento liturgico del Mattutino del Giovedì e del Venerdì Santo nell’intonazione di compositori polifonici antichi e contemporanei. Tra l’Alleluia gregoriano iniziale e il brano finale si inseriscono i brani che commentano i momenti più drammatici della vita di Cristo: il dolore, la morte, la pietà, la resurrezione. Di carattere a volte omofonico, altre polifonico con alternanze di parti affidate ai soli, i testi liturgici dei Responsori evocano gli ultimi drammatici momenti della passione e morte di Gesù. Vennero composti quasi sicuramente nei primi secoli della cristianità e formarono in seguito il nucleo di preghiere del cosiddetto “triduum sacrum” ovvero del giovedì e del venerdì santo. All’inizio del rito l’unica luce che illumina la chiesa proviene da un candeliere triangolare detto “saetta”, su cui ardono quindici candele (raffiguranti gli undici apostoli fedeli, le tre Marie e quella al vertice, il Cristo). Dopo il canto viene spenta una candela, e così tutte (dopo 14 salmi) ad eccezione di quella posta più in alto. Al termine si prende l’unica candela rimasta accesa e la si cela dietro all’altare. Si rimane così immersi “in tenebris” per simboleggiare le tenebre che ricoprivano la terra alla crocifissione del Cristo e nel momento della sua sepoltura. Si prende nuovamente – segno di resurrezione-la candela la si ripone sul candelabro e la si spegne. In questa fase di raccoglimento viene recitato il Pater Noster e intonato il Miserere. La candela accesa, simbolo della luce di Cristo, solo per breve tempo offuscata dalla morte eterna, viene nuovamente riposta sul candelabro dinanzi dall’altare. I brani musicali sono di autori estremamente rappresentativi della polifonia antica e contemporanea. Frequentemente i brani vengono presentati nella duplice versione antica e contemporanea. 


 

Coro Estro Armonico
Il coro si dedica allo studio del repertorio corale sacro e profano a cappella e con strumenti ricercandone i diversi stili esecutivi. Solitamente propone concerti con programmi tematici o in forma di spettacolo (N.A.T.U.R.A., “Cantar…danzando”, “Cantiamo e danziamo a Maria”, “Dai canti dei pellegrini alle tammurriate allaVergine”, “I Responsori nell’ufficio della Settimana Santa”, etc.), per consentire al pubblico di fruire contemporaneamente della musica e dei suoi significati evocativi, religiosi, storico-culturali, aggregativi.
Ha partecipato con successo a rassegne e festival nazionali e internazionali: Festival Corale Internazionale di Rouen (Maggio 2003); fascia oro al Concorso Internazionale “Praga Cantat” (Praga, 2006); Festival Corale Budapest (Dicembre 2009); premio per la migliore esecuzione del brano di musica antica al Concorso di Vasto (2010); secondo classificato al “Concorso Corale di Vittorio Veneto” (2011), terzo classificato al Concorso di Matera (2012) e Fermo (2013); Salerno Letteratura (2015, 2017, 2018, 2019); primo classificato al Primo Concorso corale Joseph Grima di Napoli (2019). E’ stato inserito in svariate stagioni concertistiche “Cappella della Pietà dei Turchini” di Napoli (2001), Foggia (2002), L’Aquila (2002), Montevarchi (Ar) (2004), Modena (2005), Friuli (2007), Sardegna (2008), Roma (2009), Pescara (2013), Teramo (2014), Assisi (2019). Segue regolarmente stage di studio e approfondimento con maestri prestigiosi: Acciai, Busto, Kuret, Lanaro, Marzilli, Neumann, Patti, Tabbia, Scattolin, nonché stage di tecnica vocale con Steve Woodburry, Carmen Sensaud, Daniela del Monaco, Rossella Giacchero, Martina Burger. Ha inoltre seguito seminari sul metodo funzionale della voce e sulla psicofonia.
Il coro collabora anche costantemente con Associazioni Nazionali di volontariato dando così spazio anche agli aspetti sociali del fare musica.


Silvana Noschese

Sociologa, diplomata in pianoforte e in Didattica della musica, musicoterapeuta, esperta di psicofonia, è docente di Storia della musica presso il liceo Alfano I di Salerno.
È direttore artistico dell’Associazione Estro Armonico di cui dirige il Coro misto e il Coro giovanile “Il Calicanto” con i quali ha partecipato a Concorsi, Festival e Rassegne in Italia e all’estero riscuotendo successi e riconoscimenti, nonché il coro di voci bianche del Teatro G. Verdi di Salerno.
Ha fatto parte di diverse giurie di Concorsi (Arezzo, Malcesine, Quartiano, Lago Maggiore ecc.) ed è regolarmente invitata a tenere relazioni e atelier in convegni , scuole di formazione, ecc.
Nel campo della direzione di coro ha seguito corsi di perfezionamento con i maestri G. Acciai, C. Graden, G. Kirschner, P. Neumann, M. Patti, P.G. Righele, B. Streito, D. Tabbia, S. Kuret, B. Zagni e ha inoltre frequentato il Corso Triennale di Musica Corale e Direzione di Coro “R. Goitre” a Mercogliano (Avellino).
Ha coordinato per diversi anni esperienze formative in Musicoterapia in collaborazione con centri ed istituzioni ed è stata coordinatore scientifico del “Master per operatori in musicoterapia” del Conservatorio di Salerno. La sua proposta musicale, vocale e corale si esprime in ambiti diversi: educativi, artistici, di evoluzione personale e anche in contesti di prevenzione e di terapia.
Da più di vent’anni con l’associazione Laes “L’arte è salute” conduce gruppi dedicati al canto con bambini, adulti, mamme in attesa, famiglie, anziani, per accordare e far evolvere il proprio strumento. Promuove, coordina e conduce in Italia presso scuole, enti, associazioni eventi formativi legati alla voce, al “Parlare in pubblico”, al canto, alla musica corale e all’ascolto che hanno come obiettivo lo sviluppo di una crescita personale, artistica, spirituale e di una consapevolezza comunicativa.
Già membro della Commissione Artistica dell’A.R.C.C: e della Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali (Fe.N.I.A.R.Co.), è oggi direttore artistico di diverse manifestazioni corali (Il canta giovani, Cori in Coro).
Ha fondato a Salerno la “Scuola di Coralità”, una proposta di Formazione corale rivolta contemporaneamente a direttori di coro, desiderosi di integrare conoscenze e competenze musicali e umane, nonché a bambini, adolescenti, giovani… con l’obiettivo di educare a ben cantare, ben comunicare, ben…essere.

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