OPENING Re. Crea. Residenza Creativa
Cos’è Re. Crea. Re. Crea. è l’acronimo che riassume il progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini: una…
di e con Ibrahim Drabo e Bruno Leone
Musiche di Ibrahim Drabo
con la partecipazione di Warafi Ni Gonfarinman
BIGLIETTI DISPONIBILI IN SEDE E IN PREVENDITA
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
– online sul sito TicketOnLine – Azzurro Service entro e non oltre le ore 12.00 del 5 marzo 2023;
– presso i punti vendita Azzurro Service indicati;
– presso il punto vendita Concerteria (via Michelangelo Schipa 15) o telefonicamente al numero +39 0817611221
BIGLIETTO RIDOTTO
Il biglietto ridotto (7,00€) potrà essere acquistato esclusivamente al botteghino prima dell’inizio del concerto, o nei punti vendita certificati di seguito indicati:
Kurubi
Lo spettacolo idealmente inizia a SIDERADOUGOU, villaggio di BURKINA FASO con la nonna più bella che abbiamo, MAKADJA TOURE, che dialoga con i suoi nipoti. I suoi nipoti sono molti, forse ventimila: tutto il paese erano suoi nipoti? Si! Come fa a parlare a tanti? Una sua parola vale come un milione di parole. Il dialogo avviene tra un burattino e un DUDUM (piccolo tamburo africano) con parole, canto e musica. Lo spettacolo continua con la danza di due marionette accompagnate dal GONI (arpa africana) con musica e canzoni augurali per i matrimoni. Dopo il matrimonio c’è la festa del villaggio con musica DONSO (canto e tamburo africano) e con la partecipazione di WARAFÌ NI GONFARINMAN. Lo spettacolo è in lingua DIOULÀ.
GONFARIMAN è un personaggio che mantiene un’identità segreta in rispetto alla tradizione africana e introduce piccole divinità animali e le anime dei morti. Lo spettacolo è un omaggio alla nonna di Ibrahim, discendente della seconda moglie Sara di Mohamed, che per sposare un bobo (etnia di origine animista) perse i suoi diritti e tutta le sue proprietà. Con coraggio di donna forte non negò le sue scelte e divenne un punto di riferimento importante nel villaggio dove viveva. Partecipava in maniera attiva ai rituali più importanti del villaggio, matrimoni e funerali. Ibrahim era il suo nipote prediletto e la seguiva nelle sue attività affinché ereditasse questo sapere antico. Lo spettacolo vuole anche rievocare un tempo felice dove c’era accordo tra musulmani, cristiani e animisti e insieme festeggiavano gli eventi importanti per la vita del villaggio.
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Pulcinella e Mamma Africa
Appaiono in scena i burattini con un Pulcinella africano che lotta contro il guappo Presidente Botha, sostenitore dell’Apartheid. Dopo aver sconfitto Botha e la Morte, Pulcinella viene condannato a morte dalla Legge. Riuscirà a sconfiggere il boia e sposare la sua Teresina africana e così nasceranno Pulcinellini di tutte le razze del mondo.
Lo spettacolo si basa sui canovacci classici della tradizione adattati a una tematica di grande attualità, dimostrando così che il repertorio tradizionale è in realtà la base di un linguaggio universale che ci permette di comunicare in qualsiasi epoca.
Interpreti dello spettacolo sono Bruno Leone che con le sue guarattelle è stato spesso in zone di conflitto e di sofferenza, Palestina, Libano, Chapas, Sahara, villaggi poveri dell’India, quartieri periferici, carceri, manicomi. Ibrahim Drabo, musicista polistrumentista, nato a Bobo-Dioulasso nel Burkina Faso, con la sua voce e i suoi ritmi ci trasporta nel mondo magico dell’Africa.
“…O zappatore nun sa scorda a mamma…”
Reggio Emilia
Padova