La polifonia vocale dal XVII al XXI secolo

Note di sala
Le poliedrici possibilità espressive del coro, in grado di incarnare un’anima ardente di passione, di dolore ma anche di gioia, sono presenti nel concerto di oggi. Spaziando dal Rinascimento al contemporaneo il coro Musicanova di Roma presenta quelle che sono le sue peculiarità interpretative: uno sguardo ampio su tutto ciò che riguarda la musica a cappella lungo l’arco di cinque secoli. L’organizzazione del programma non è volutamente cronologica ma liturgica. Siamo in Quaresima, periodo di profonda memoria e riflessione sulla morte di Cristo. Il LUX PERPETUA “spazializzato”, ci immette in questa atmosfera di meditazione sulla morte. Il dolore dell’esilio, della perdita della propria patria è il tema del SUPER FLUMINA di Palestrina, mentre è il dolore per il tradimento operato da Pietro nei confronti di Cristo ad accompagnarci nelle LAGRIME di Di Lasso, pagine tra le più toccanti della storia della musica. Nei momenti di meditazione è importante fare silenzio: nel silenzio possiamo ascoltare Dio; il frattalismo del linguaggio contemporaneo di Miskinis nel DUM MEDIUM SILENTIUM ci immerge in una atmosfera piena di suggestioni. Al dolore, al pianto e al silenzio segue la rinascita e il brano HAEC DIES di Byrd celebra questa gioiosa resurrezione. OS JUSTI di Bruckner ci ricorda che solo seguendo Dio possiamo avere delle certezze; l’AVE MARIS STELLA del Vescovo musicista norvegese Trond Kverno adotta un linguaggio misto di contemporaneità e canto gregoriano per avvolgerci in una atmosfera mistica ma anche densa di emozioni. Con il GLORIA del Maestro Barchi celebriamo la serenità insita in questo canto di lode. Gli fa eco il bellissimo UBI CARITAS di Lauridsen che incarna alla perfezione con la musica suadente ed avvolgente del compositore americano, uno dei testi più belli della sacra scrittura. Lo spiritual DID’NT MY LORD di Haywood con i suoi toni enfatici e travolgenti, conclude il concerto celebrando una delle figura più forti della Bibbia, il profeta Daniele.

Coro Musicanova
Il Coro Musicanova fa parte dell’omonima Associazione Musicanova, che è un’associazione senza scopo di lucro che si propone di promuovere e diffondere la cultura musicale attraverso l’offerta di corsi di musica e l’attività delle sue diverse formazioni corali che comprendono tutte le fasce d’età.
Fin dal suo debutto concertistico, nel 1990, il Coro Musicanova si è distinto per la varietà del repertorio proposto, dalla musica medievale a quella pop, con un’attenzione specifica alla musica rinascimentale e contemporanea. Il coro ha superato i confini italiani esibendosi in Danimarca, Finlandia, Grecia, Svezia, Spagna, Ungheria, Polonia e così via. Ha ottenuto risultati significativi in concorsi nazionali e internazionali.
Nel corso degli anni, il Coro Musicanova ha avuto l’opportunità di collaborare con molti artisti come Ennio Morricone, Carly Paoli, Andrea Bocelli, Leo Brower e Manuel De Sica.
Nel 2019, mentre l’associazione celebrava il suo 20° anniversario, il Coro Musicanova ha organizzato una serie di eventi, uno dei quali ha previsto la partecipazione del pianista e compositore Steve Dobrogosz, che ha suonato il pianoforte per accompagnare il coro nell’esecuzione della sua Messa, nonché di un brano inedito composto per il coro stesso.
Tra i riconoscimenti più significativi ottenuti negli ultimi anni, vi è il Primo premio al Florilège Vocal de Tours, nel 2017, che ha permesso al Coro Musicanova di partecipare al Grand Prix Europeo di Canto Corale tenutosi a Maribor, in Slovenia, l’anno successivo.
Il Coro Musicanova ha avuto anche l’onore di partecipare al 14° Cantemus International Choral Festival and Mastercourse nel 2022, in Ungheria.
Il risultato più recente è il primo premio al Polifonico Nazionale Guido d’Arezzo, sempre nel 2022, che gli ha permesso di partecipare alla 71ª edizione del Concorso polifonico internazionale Guido d’Arezzo nel 2023, dove il Coro Musicanova si è classificato al secondo posto sia nella categoria programma d’obbligo che nel programma di musica sacra, nonché nel programma monografico di musica rinascimentale dedicato a William Byrd, partecipando di diritto al Gran Premio Città di Arezzo.

Tutti questi risultati sono stati raggiunti sotto la direzione costante e magistrale del direttore del coro Fabrizio Barchi, il cui lavoro è altamente riconosciuto in campo corale.
La sua carriera di direttore di coro è iniziata nel 1979, ha assunto la direzione artistica di diversi festival, associazioni corali regionali e fino al 2021 ha ricoperto la cattedra di Direzione Corale presso il Conservatorio Lorenzo Perosi di Campobasso, Italia.
Numerose sono le elaborazioni e composizioni di brani corali realizzate nel corso dell’anno, così come gli articoli pubblicati sulle più rappresentative riviste musicali e corali italiane.
Infine, sono numerose le registrazioni e le collaborazioni che vedono Fabrizio Barchi alla guida dei cori coinvolti.