Entre La Rosa et le Jasmin
Il concerto intende esplorare il vasto repertorio di canzoni in lingua ladina attribuibili alle comunità sefardite presenti nei grandi centri…
in coproduzione con Associazione Hendel – La Risonanza
Stefano Bertuol direzione
CORO DELL’ASSOCIAZIONE CULTURALE SAN LEONARDO
Federica Napoletani soprano
Angela Hyun Jung Oh contralto
Matteo Magistrali tenore
Alessandro Ravasio basso
Rei Ishizaka oboe
Artem Dzeganovskyi, Pierfrancesco Pelà violini
Laura Cavazzuti, Livia Baldi viole
Caterina Dell’Agnello violoncello
Paolo Bogno contrabbasso
Programma
Heinrich Scheidemann (1595-1663) Praeambulum in d WV 33
Organo
Lucas Osiander (1534 – 1604)
Christ ist erstanden da Fünffzig geistliche Lieder und Psalmen, 1586
Michael Praetorius (1571-1621)
Christ ist erstanden da Musae Sionae, Pars V
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Christ ist erstanden BWV 276
Georg Böhm (1661-1733)
Christ lag in Todesbanden Organo
Lucas Osiander (1534-1604)
Christ lag in Todesbanden da Fünffzig geistliche Lieder und Psalmen, 1586
Johann Walter (1496-1570)
Christ lag in Todesbanden da Wittembergisch Geistlich Gesangbuch, 1524
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Christ lag in Todesbanden BWV 4
Sinfonia
Versus I
Versus VII (Choral)
Heinrich Scheidemann (ca. 1595-1663) Praembulum WV 37
Organo
Johann Walter (1496-1570)
Aus Tiefer Not da Wittembergisch Geistlich Gesangbuch, 1524
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Aus der Tiefen BWV 131
Heinrich Scheidemann (ca. 1595-1663)
Praeambulum WV 30
Lucas Osiander (1534-1604)
Ein fest Burg da Fünffzig geistliche Lieder und Psalmen, 1586
Johann Sebastian Bach (1685-1750)
Ein feste Burg BWV 303
La riforma luterana, oltre a segnare una frattura rispetto alla tradizione cattolica romana in ambito teologico, ha introdotto una serie rilevante di modifiche nella struttura stessa della liturgia e in particolare del ruolo della musica nel suo contesto.
Il presente lavoro analizza anzitutto il corale – elemento fondante e caratterizzante del nuovo Gottesdienst-, la sua genesi e il suo sviluppo, soffermandosi in particolare sul problema della lingua, con l’uso della lingua vernacolare tedesca in vece del latino ecclesiastico, e sulle fonti dalle quali Lutero, e con lui i primi compositori riformati, hanno attinto per creare nuove melodie (il canto gregoriano, la musica profana e infine il preesistente corale hussita).
Segue quindi un’analisi della figura di Lucas Osiander “il vecchio” (1534 – 1604), teologo riformato ancorché compositore, che pubblicò – tra i primi – nel 1586 a Stoccarda una raccolta di cinquanta corali a quattro voci miste, suddivisi secondo l’anno liturgico.
Il lavoro prosegue con un raffronto puntuale tra lo stile compositivo di Osiander e quello di Johann Walther (1496-1570), compositore di poco antecedente, analizzando in particolare il trattamento delle voci da un lato e l’uso – sporadico in Walther, divenuto regola con Osiander – di affidare il cantus firmus al “cantus” anziché al “tenor”.
A conclusione viene quindi riportata la trascrizione in chiavi antiche dei Funffzig geistliche Lieder und Psalmen di Osiander, a partire dall’originale del 1586.
Parte integrante della tesi è la realizzazione di un concerto sul corale che, dalla forma più semplice ma non per questo meno interessante di Osiander, passa attraverso Walther fino alle vette delle elaborazioni bachiane che dalle prime hanno tratto ispirazione e fondamento.
Stefano Bertuol
Master of Advanced Study in Renaissance Polyphony
Conservatorio di Lugano
Stefano Bertuol
Dopo aver studiato pianoforte col m.o A. Magagni, si è diplomato in Organo e Composizione Organistica presso l’ISSM Conservatorio “Cantelli” di Novara sotto la guida del m.o G. Bardelli; ha successivamente approfondito il repertorio organistico antico, suo principale ambito di interesse, con il compianto m.o Liuwe Tamminga (organo Lorenzo da Prato di Bologna) e con il m.o Matteo Imbruno (Oude Kerk di Amsterdam). Ha inoltre seguito i corsi del Conservatorio di Milano su vocalità e direzione di coro. Ha quindi studiato Clavicembalo e prassi del Basso Continuo con il m.o Fabio Bonizzoni presso il Conservatorio di Novara. Sta conseguendo il “Master of Advances Studies in Renaissance polyphony performance” del Conservatorio della Svizzera Italiana (responsabile m.o Diego Fratelli).
Dirige dal 2005 il “Coro dell’Associazione Culturale San Leonardo” ed è ideatore e direttore artistico della stagione concertistica Abendmusiken di Verbania che si svolge dal 2009 nella Collegiata San Leonardo in Pallanza (Verbania) nelle quattro domeniche di Avvento. È inoltre organista nella stessa chiesa parrocchiale. Alterna all’attività di organista, clavicembalista e direttore di coro quella di divulgatore su temi di musica antica.
Parallelamente agli studi musicali, si è laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli Studi dell’Insubria dove si è specializzato in cardiologia.
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