OPENING Re. Crea. Residenza Creativa
Cos’è Re. Crea. Re. Crea. è l’acronimo che riassume il progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini: una…
Stefania Bonfadelli
presenta il libro
L’Opera delle Primedonne
Vite straordinarie di dive del belcanto
Lindau
ne parlano con l’autrice
Dario Ascoli
Massimo Lo Iacono
Paologiovanni Maione
in collaborazione con Associazione Amici del Teatro San Carlo
Ingresso libero
In epoche in cui le donne erano abituate a tacere, il melodramma ha dato alle sue interpreti la possibilità di alzare la voce, rompendo quel muro di silenzio secolare a suon di acuti. Il teatro d’opera ha salvato donne di talento da esistenze miserande e ha offerto loro un riscatto culturale, etnico, economico e sociale. Le protagoniste di questo libro sono tutte primedonne del belcanto, dalle vite singolari e talvolta drammatiche, accomunate dalle umili origini e dal coraggio di usare il proprio talento per diventare prima di tutto donne libere. Anna Renzi nel XVII secolo è stata la prima diva donna, imponendosi sui castrati. Vittoria Tesi, nel secolo successivo, è stata il primo contralto di colore della storia, perché nell’opera conta il colore della voce e non quello della pelle. Rosmunda Benedetta Pisaroni, con il viso distrutto dal vaiolo, si esibiva quasi esclusivamente in ruoli da femme fatale. Maria Zamboni, celebre interprete pucciniana, scoprì la sua voce mentre lavorava in filanda, vera testimone di quanto il canto abbia sempre accompagnato il lavoro femminile. Lina Bruna Rasa era invece affetta da squilibrio mentale e trovava solo in palcoscenico il suo baricentro esistenziale; e ancora Bianca Scacciati che, rifiutando un invito del Duce, fu costretta a emigrare in Sud America.
Tante vite, tanti racconti di donne straordinarie legate tra loro da un continuum musicale che oltrepassa i secoli, fatto di passione, talento, travolgente femminilità, sacrificio e bisogno di riscatto. Questo libro vuol essere un omaggio al teatro d’opera, ma anche un modo per farlo amare a chi non lo conosce, attraverso le sue primedonne.
Stefania Bonfadelli ha iniziato giovanissima una prestigiosa carriera internazionale come soprano lirico di coloratura alla Wiener Staatsoper, teatro in cui ha cantato tutti i ruoli principali del repertorio di belcanto ottocentesco. Tra i grandi teatri in cui si è esibita figurano la Royal Opera House di Londra, la Bayerische Staatsoper, con La Traviata diretta da Zubin Mehta, il Teatro alla Scala, con La sonnambula e Les dialogues des Carmelites, diretta da Riccardo Muti, la Maestranza di Siviglia, con La Traviata diretta da Placido Domingo, il San Carlo e il Bol’šoj. Nell’ottobre 2016 ha debuttato all’Ópera di Tenerife come regista lirica nel Don Pasquale. Nel 2023 ha curato la regia di Norma al Carlo Felice di Genova e al Comunale di Bologna. È laureata in Lettere, Musica e Spettacolo alla Sapienza. È docente di arte della coloratura presso l’Accademia Rodolfo Celletti di Martina Franca e insegna regia lirica alla Scuola per l’Opera di Verona. È socio dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano.
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