JSB
Armoniosa Armoniosa nasce nel 2012 dall’esperienza artistica iniziata in seno alle attività culturali dell’Istituto Diocesano Liturgico-Musicale della Diocesi di Asti,…
Coro Estro Armonico
Silvana Noschese direzione
Davide Curzio e Brunella Caputo voci recitanti
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Ingresso libero fino ad esaurimento posti disponibili
Programma
Victimae paschali laudes – gregoriano
Tristis est anima mea – G. Martini
Una hora – M. A. Ingegneri
Vinea mea – M. A. Ingegneri
Crucifixus – A. Lotti
Vere languores – A. Lotti
Stabat mater – Z. Kodaly
In monte oliveti – G. Martini
Caligaverunt – J. Naujalis
Ecce quomodo moritur – M. A. Ingegneri
In manos tuas – Taizè
Tenebrae facte sunt – M. Haydn
Notre pere – M. Duruflè
Maria Magdalene – A. Gabrieli
Libera me – A. Sylvestre
Surrexit Dominus– U. Sisask
Note di sala
Nella liturgia della Chiesa di Roma i responsori si cantano durante l’officium Hebdomadae Sanctae ovvero durante il Mattutino del Giovedì Santo venerdì e Sabato Santo. All’inizio del rito l’unica luce che illuminava la chiesa proveniva da un candeliere triangolare detto “saetta”, su cui ardevano quindici candele (raffiguranti gli undici apostoli fedeli, le tre Marie e quella al vertice, il Cristo) e da sei ceri sull’altare.
Dopo il canto veniva spenta una candela, e così tutte (dopo 14 salmi) ad eccezione di quella posta più in alto. Al termine si prendeva l’unica candela rimasta accesa e la si celava dietro all’altare. Si rimaneva così immersi “in tenebris” per simboleggiare le tenebre che ricoprivano la terra alla crocifissione del Cristo e nel momento della sua sepoltura.
Dopo l’orazione finale i fedeli facevano un po’ di rumore e strepito per rappresentare le convulsioni della natura alla morte di Gesù: cessato il fragore, si prendeva nuovamente – segno di resurrezione – la candela accesa dietro l’altare, la si riponeva sul candelabro e la si spegneva.
In questa fase di raccoglimento veniva recitato il Pater Noster e intonato il Miserere.
Dopo una breve orazione, il cerimoniale prevedeva “fragore et strepitus aliquantulum”: la candela accesa, simbolo della luce di Cristo, solo per breve tempo offuscata dalla morte eterna, veniva nuovamente riposta sul candelabro dinanzi dall’altare.
Con questo atto si poneva termine al rito.
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Coro Estro Armonico
Il coro si dedica allo studio del repertorio corale sacro e profano a cappella e con strumenti ricercandone i diversi stili esecutivi. Solitamente propone concerti con programmi tematici o in forma di spettacolo (N.A.T.U.R.A., “Cantar…danzando”, “Cantiamo e danziamo a Maria”, “Dai canti dei pellegrini alle tammurriate allaVergine”, “I Responsori nell’ufficio della Settimana Santa”, etc.), per consentire al pubblico di fruire contemporaneamente della musica e dei suoi significati evocativi, religiosi, storico-culturali, aggregativi.
Ha partecipato con successo a rassegne e festival nazionali e internazionali: Festival Corale Internazionale di Rouen (Maggio 2003); fascia oro al Concorso Internazionale “Praga Cantat” (Praga, 2006); Festival Corale Budapest (Dicembre 2009); premio per la migliore esecuzione del brano di musica antica al Concorso di Vasto (2010); secondo classificato al “Concorso Corale di Vittorio Veneto” (2011), terzo classificato al Concorso di Matera (2012) e Fermo (2013); Salerno Letteratura (2015, 2017, 2018, 2019); primo classificato al Primo Concorso corale Joseph Grima di Napoli (2019). E’ stato inserito in svariate stagioni concertistiche “Cappella della Pietà dei Turchini” di Napoli (2001), Foggia (2002), L’Aquila (2002), Montevarchi (Ar) (2004), Modena (2005), Friuli (2007), Sardegna (2008), Roma (2009), Pescara (2013), Teramo (2014), Assisi (2019). Segue regolarmente stage di studio e approfondimento con maestri prestigiosi: Acciai, Busto, Kuret, Lanaro, Marzilli, Neumann, Patti, Tabbia, Scattolin, nonché stage di tecnica vocale con Steve Woodburry, Carmen Sensaud, Daniela del Monaco, Rossella Giacchero, Martina Burger. Ha inoltre seguito seminari sul metodo funzionale della voce e sulla psicofonia.
Il coro collabora anche costantemente con Associazioni Nazionali di volontariato dando così spazio anche agli aspetti sociali del fare musica.
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Silvana Noschese
Sociologa, diplomata in pianoforte e in Didattica della musica, musicoterapeuta, esperta di psicofonia, è docente di Storia della musica presso il liceo Alfano I di Salerno.
È direttore artistico dell’Associazione Estro Armonico di cui dirige il Coro misto e il Coro giovanile “Il Calicanto” con i quali ha partecipato a Concorsi, Festival e Rassegne in Italia e all’estero riscuotendo successi e riconoscimenti, nonché il coro di voci bianche del Teatro G. Verdi di Salerno.
Ha fatto parte di diverse giurie di Concorsi (Arezzo, Malcesine, Quartiano, Lago Maggiore ecc.) ed è regolarmente invitata a tenere relazioni e atelier in convegni , scuole di formazione, ecc.
Nel campo della direzione di coro ha seguito corsi di perfezionamento con i maestri G. Acciai, C. Graden, G. Kirschner, P. Neumann, M. Patti, P.G. Righele, B. Streito, D. Tabbia, S. Kuret, B. Zagni e ha inoltre frequentato il Corso Triennale di Musica Corale e Direzione di Coro “R. Goitre” a Mercogliano (Avellino).
Ha coordinato per diversi anni esperienze formative in Musicoterapia in collaborazione con centri ed istituzioni ed è stata coordinatore scientifico del “Master per operatori in musicoterapia” del Conservatorio di Salerno. La sua proposta musicale, vocale e corale si esprime in ambiti diversi: educativi, artistici, di evoluzione personale e anche in contesti di prevenzione e di terapia.
Da più di vent’anni con l’associazione Laes “L’arte è salute” conduce gruppi dedicati al canto con bambini, adulti, mamme in attesa, famiglie, anziani, per accordare e far evolvere il proprio strumento. Promuove, coordina e conduce in Italia presso scuole, enti, associazioni eventi formativi legati alla voce, al “Parlare in pubblico”, al canto, alla musica corale e all’ascolto che hanno come obiettivo lo sviluppo di una crescita personale, artistica, spirituale e di una consapevolezza comunicativa.
Già membro della Commissione Artistica dell’A.R.C.C: e della Federazione Nazionale Italiana delle Associazioni Regionali Corali (Fe.N.I.A.R.Co.), è oggi direttore artistico di diverse manifestazioni corali (Il canta giovani, Cori in Coro).
Ha fondato a Salerno la “Scuola di Coralità”, una proposta di Formazione corale rivolta contemporaneamente a direttori di coro, desiderosi di integrare conoscenze e competenze musicali e umane, nonché a bambini, adolescenti, giovani… con l’obiettivo di educare a ben cantare, ben comunicare, ben…essere.
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