Cantieri tra prassi esecutiva e storia
L’ambito della ricerca sulle pratiche di esecuzione in prospettiva storica rappresenta un terreno d’incontro particolarmente fecondo per le traiettorie complementari…
Candida Guida contralto
Filippo Morace baritono
Andrea Russo tenore
Coro Exultate
direttore Davide Troìa
Coro di voci bianche del Conservatorio San Pietro a Majella
direttore Carlo Mormile
Ensemble strumentale
Giuseppe Guida violino I
Antonio Salerno violino II
Piero Massa viola
Luca Signorini violoncello
Ermanno Calzolari contrabbasso
Salvatore Lombardi flauto
Giampietro Giumento clarinetto
Luigi del Prete pianoforte
Giusy Lo Sapio, Irene Coppola percussioni
Francesca Giordano maestro collaboratore
direttore Antonio Maione
Ingresso libero
Maggiori informazioni
segreteria@turchini.it
per il progetto
Soave sia il vento
Così… se fan tutti!
Concerti, formazione, rigenerazione culturale
ideazione artistica Fondazione Pietà de’ Turchini
a cura della Fondazione Pietà de’ Turchini
e della Venerabile Congregazione dei Servi di Maria
e del Comune di Sorrento
in collaborazione con
I.S. “Francesco Grandi”, Sorrento
Programma
Gaetano Panariello
Nativitas
Oratorio di Natale per soli, coro, coro di voci bianche, nastro magnetico e orchestra
Grazie a te donna madre
Prologo
O magnum mysterium
Missus est
Ave Maria
Ne timeas Maria
Ecce ancilla Domini
Ecce Dominus veniet
Voglio nutrirti
Cantiamo tutti in coro
In illo tempore
Hai paura
Nel buio cerco la vita
Te solo adoro
Finale
Note di sala
Nativitas è un oratorio che ruota intorno alla maternità: la maternità divina e la maternità umana. In esso due piani narrativi si intrecciano costantemente fino a fondersi e confondersi: uno rievoca IL PARTO, il parto di Maria, l’altro UN PARTO, un parto di una donna qualunque, di ogni, tempo, di qualsiasi condizione sociale o razza. Entrambi i racconti trovano il loro punto di arrivo nel dolore e nella gioia che accomunano tutte le donne nel momento di dare alla luce una nuova vita. In quel momento sul volto di ogni donna risplende “il sorriso di Dio, ogni donna diventa il sorriso di Dio…”
Una citazione dalla Lettera alle donne di Papa Giovanni Paolo II del 1995 – sul sommesso sciabordio delle onde del mare (l’acqua e la sua simbologia vitale ritornano più volte nel corso dell’oratorio) – dà avvio alla narrazione. Sin dal Prologo la scrittura musicale si pone subito in stretta relazione con i diversi livelli narrativi, assecondandone lo spirito e i differenti, tradizionali ambiti di intervento. Alla lingua latina delle sacre scritture del coro degli adulti si contrappone l’italiano del coro dei bambini mentre al lessico giornalistico del baritono corrisponde l’aulico latino del tenore/historicus.
Il percorso stilistico-musicale di tipo circolare e chiuso (15 numeri) fa da contraltare al percorso linguistico. La scrittura per il coro di voci bianche si serve di espedienti quanto mai vicini alla letteratura musicale per l’infanzia: la filastrocca “Arriva un bambinello” è un chiaro esempio di questo procedimento avvalorato ancor più dall’uso dell’onomatopea e degli strumenti ritmici.
Il culmine dell’intero lavoro è rappresentato dal Te solo adoro (aria del contralto) il cui testo, nato dalla riscrittura di due quartine affidate al personaggio Achior da Pietro Metastasio nell’azione sacra della “Betulia liberata”, genera un eccentrico gioco retorico. Il nome del principe degli Ammoniti, Achior, viene destrutturato per anagramma e divisione sillabica generando un’architettura stravagante fondata su varie e forti allitterazioni. Il tutto serve a interessare la pagina di fonemi funzionali alla vocalità prescelta per il clima emotivo: è il momento del parto.
Nativitas fu eseguito per la prima volta su strumenti antichi al Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini nel Natale 1998. Rivisto più volte, riscritto per strumenti moderni, esso è oggi un omaggio alla grande tradizione musicale napoletana sei-settecentesca che ruota intorno al repertorio ispirato al Natale: la procreazione della Vergine è pretesto per celebrare la figura femminile nel suo ruolo di Madre. Le gioie, i timori, le ansie, le preoccupazioni, le speranze appartengono a qualsiasi madre e forse anche alla Madre celeste che è simbolo altissimo di una femminilità dolente e trionfante.
Gaetano Panariello
Gaetano Panariello
Gaetano Panariello (1961), compositore e didatta napoletano, è diplomato in Composizione, in Pianoforte, in Musica Corale e Direzione di Coro; è docente nei Conservatori Italiani dal 1982.
Dal 2008 è titolare di cattedra di presso il Conservatorio di musica “S. Pietro a Majella” di Napoli (di cui è stato anche componente del Consiglio di Amministrazione nel triennio 2008/2011 e componente del Consiglio Accademico dal 2018 a tutt’oggi).
Dal 1996 al 2000 è stato vice-direttore e dal 2000 al 2005 è stato Direttore del Conservatorio di musica “D. Cimarosa” di Avellino.
E’ stato docente a contratto di Musicologia dal 2008 a tutto il 2011 presso l’Università degli studi di Salerno.
Vice-direttore del Conservatorio di Napoli dal 2021 ne è attualmente Direttore dal novembre 2023.
Attivo dal 1980 come autore di musica lirica, sinfonica e da camera, figura nelle programmazioni del Teatro San Carlo di Napoli già dal 1992 con il balletto “Immago” divenendone subito uno dei principali compositori-ospiti. La collaborazione con l’Ente Lirico napoletano lo ha visto imporsi come principale autore di opere e balletti per ragazzi: Pinocchio, Il Guarracino, La favola di Biancaneve, Sogno di una notte di mezza estate, I Cantori di Brema, Al lupo, al lupo, Un bambino di nome Gennaro, Viaggio in Italia, Peter Pan.
Tutte le opere espressamente composte per il Massimo napoletano sono state anche replicate con successo e riconoscimenti della critica al Nuovo Piccolo di Milano nelle stagioni della Scala, al Palazzo Tè di Mantova, al Teatro Giuditta Pasta di Saronno, alla Scuola Civica di Milano, al Piccinni di Bari, al Rendano di Cosenza, al Verdi di Salerno, al Gesualdo di Avellino, al Ravello Festival, al Festival Nuova Consonanza di Roma…).
La carriera internazionale, oltre che in Europa, lo ha visto presente negli Stati Uniti con importanti commissioni (inaugurazione del CAC Center of Tulsa in Oklahoma nel 2006; celebrazione del 25° della fondazione della John Hopkins Orchestra di Baltimora nel 2008 (Triplo Concerto per pianoforte, oboe, fagotto e orchestra e successiva tournée nel New Jersey nel 2009) ed in Brasile (Il libro degli esseri immaginari).
Autore di opere didattiche nel campo della Composizione è autore, inoltre, anche di musica di scena (Leopardi, Il silenzio e l’ala, Una storia napoletana, L’armonioso labirinto, Signori, a voi l’oltre…) di musica sacra (due Oratori, un Requiem, uno Stabat Mater, un Magnificat, numerosi Mottetti entrati stabilmente nel repertorio di prestigiose associazioni corali).
La quasi totalità delle sue opere è pubblicata da Casa Musicale Sonzogno (Milano), Simeoli (Napoli) E.S.I. (Edizioni Scientifiche Italiane), Editrice Gruppo Elettrogeno (Roma), e recentemente dalla Feniarco e dalla Pizzicato Verlag Helvetia.
Antonio Maione
Ha studiato con Vincenzo Vitale e si è diplomato in pianoforte con il massimo dei voti e la lode sotto la guida di Carlo Alessandro Lapegna. Inoltre ha studiato composizione con Gaetano Panariello e direzione d’orchestra con Francesco Vizioli, diplomandosi in Musica corale e direzione di coro e in Direzione d’orchestra. Ha seguito inoltre corsi di perfezionamento tenuti da Donato Renzetti per la direzione d’orchestra e Irwin Gage per la musica vocale da camera. Nel 1989 ha debuttato come pianista solista al Teatro di San Carlo di Napoli nello spettacolo Nijinskij con Carla Fracci. Inizia così una lunga collaborazione artistica con la grande danzatrice che lo vedrà impegnato come pianista e maestro sostituto in importanti teatri come La Fenice di Venezia, il Lirico di Milano, il Filarmonico di Verona, il Verdi di Firenze, l’Olimpico di Vicenza e molti altri. Ha inoltre collaborato con Roberto de Simone in diversi suoi spettacoli come pianista e maestro sostituto. Nel 1999 ha debuttato come direttore d’orchestra con la Nuova Orchestra Scarlatti nella prima esecuzione moderna dell’oratorio Adamo ed Eva di Baldassarre Galuppi. Ha lavorato come pianista e direttore al fianco di celebri cantanti come Mariella Devia, Leyla Gencer, Katia Ricciarelli, Maria Grazia Schiavo e Luciana Serra. Svolge attività concertistica come pianista e direttore d’orchestra. Ha partecipato a numerose trasmissioni radiofoniche e televisive per la Rai. Ha recentemente collaborato con l’Opéra National du Rhin di Strasburgo per l’allestimento de Il matrimonio segreto di Domenico Cimarosa. È stato direttore artistico degli Incontri Musicali Sorrentini per diverse stagioni. Insegna Accompagnamento e Collaborazione al Pianoforte presso il Conservatorio di Napoli.
Candida Guida
Nata a Vico Equense, si è diplomata con il massimo dei voti e la lode al Conservatorio di Salerno sotto la guida di Emma Innacoli. Per anni ha partecipato regolarmente alle masterclass tenute da Raina Kabaivanska all’Accademia Chigiana di Siena e alla Nuova Università Bulgara di Sofia. Ha studiato inoltre con Bernadette Manca di Nissa sempre all’Accademia Chigiana e ha frequentato i corsi di alto perfezionamento al Mozarteum di Salisburgo nella classe di Marjana Lipovšek. Con Sara Mingardo ha partecipato alle masterclass della “Pietà dei Turchini” a Napoli. Nel 2008 ha conseguito il diploma accademico di secondo livello in canto, sotto la guida di Raina Kabaivanska, presso l’Istituto “Orazio Vecchi” di Modena e nel 2012 si è laureata con Antonio Florio in prassi esecutiva del canto barocco presso il Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli. Tra i concorsi vinti ricordiamo il primo premio al concorso internazionale “Francesco Albanese” nel 2010, nello stesso anno il primo premio al concorso “Belvedere di San Leucio” e finalista al concorso barocco “Francesco Maria Ruspoli” nel 2015. Vincitrice del concorso Fatima Terzo 2016 e terza classificata allo Jole de Maria nel 2016. Nel 2018 è finalista del Concorso Toti dal Monte. È stata inoltre ospite del Bellini Festival di Catania con il ruolo di Nerestano in Zaira e come contralto solista in Messa in sol minore. Al Teatro San Carlo di Napoli ha eseguito come contralto solista nel 2017 il Requiem di Panariello in occasione del “Giorno della memoria”, Nella stagione 2017/18 interpreta con successo Marta in Iolanda, diretta da D. Kaegi e A. M. Anissimov all’Opera di Biel Solothurn. È Mercèdes nella produzione Carmen del San Carlo di Napoli, in settembre 2018 a Bangkok con direzione di Z. Mehta. È invitata dall’Haendel Festspiele di Halle nel 2020 per un récital solistico su un programma di arie per contralto e cantate accanto al compositore M. Nisinman. Nella stagione 2019/20 esegue il ruolo di Bradamante in Alcina di Handel all’Opera di Bremen in Germania. Dopo aver cantato il ruolo della Scellerata in Opera Italiana di Campogrande al Festival di Martina Franca nell’estate 2022, debutta il ruolo di Tancredi in Tancredi/Rossini a Biel. Debutta Arnalta nell’.incoronazione di Poppea di Monteverdi con la regia di Pier Luigi Pizzi e la direzione di Antonio Greco in molti teatri italiani tra cui Monteverdi festival e al Ravenna Festival. Contemporaneamente canta Rake’s Progress di Stravinskj in Svizzera per il Tobs.
Filippo Morace
Basso-baritono, nasce a Napoli e studia canto al Conservatorio di Salerno sotto la guida del M° Pina Schettino diplomandosi con il massimo dei voti. Si perfeziona prima con R. Panerai e , successivamente , con Shermann Lowe.
Inizia la carriera artistica al San Carlo di Napoli ne Le convenienze e inconvenienze teatrali (Direttore di palcoscenico) di Donizetti, e le 99 disgrazie di Pulcinella (Pulcinella) di Stravinskij, con allestimenti e regia del M° R. De Simone col quale debutta anche in Livietta e Tracollo (Tracollo) di Pergolesi e Festa da Requiem di R. De Simone. Vincitore di numerosi concorsi nazionali ed internazionali, nel 1999 si qualifica primo assoluto nel concorso G. Belli di Spoleto dove segue i corsi di tecnica ed interpretazione vocale tenuti da N. De Carolis e Renato Bruson e debutta nel Le Nozze di Figaro di Mozart e in Oberto Conte di San Bonifacio di Giuseppe Verdi sempre nel ruolo del titolo.
Ha al suo attivo numerosi allestimenti di opere tra cui il Barbiere di Siviglia (Bartolo e Basilio) di Rossini alla Fenice di Venezia, allo Stadttheater di Klagenfurt, al Teatro dell’Opera di Roma, al San Carlo di Napoli ed allo Stadtoper di Berlino, la Nina ossia la pazza per amore di Paisiello (Conte) a Caserta, La Cenerentola (Don Magnifico) e l’Italiana in Algeri (Haly) di Rossini al Teatro dell’Opera di Roma, La Cenerentola (Don Magnifico) di Rossini, il Marito disperato (Conte) di Cimarosa e la Jenufa (Mugnaio) di Yanacek per il teatro San Carlo di Napoli e le Nozze di Figaro (Figaro) al Teatro Sperimentale di Spoleto ed allo Stadttheater di Klaghenfurt, sempre come protagonista; partecipa altresì all’inaugurazione del Teatro dell’Opera di Roma nella Tosca di Puccini (Carceriere), al fianco di Luciano Pavarotti, diretto da Placido Domingo, trasmesso in Mondovisione.
Canta in Viaggio a Reims (Don Profondo) di Rossini e Majshaja Noc’ (Ubriaco) di Rimskij-Korsakov al Teatro Comunale di Bologna, in Elisir D’amore (Dulcamara) di Donizetti e Peter Grimes (Swollow) di Britten al Tetro Verdi di Trieste, in L’osteria di Marechiaro (Conte) di Paisiello per il San Carlo di Napoli, in The Death of Klinghofer (Rambo) di Adams al teatro Comunale di Ferrara e poi di Modena, nella Zingara (Ranuccio) di Donizetti e l’Ivanhoe (Ismael) di Rossini a Martina Franca, nella Bohème (Shaunard) di Puccini al Teatro dell’Opera di Roma, al Teatro Comunale di Bologna, al San Carlo di Napoli , allo Sferisterio di Macerata , e da ultimo , con allestimenti e regia del M°Franco Zeffirelli , al Teatro alla Scala di Milano , dove aveva già esordito nel Gianni Schicchi (Betto di Signa) di Puccini .Debutta nel 2004 al Rossini Opera festival con il Trionfo delle Belle, diretto dal M° A. Fogliani. Ha cantato il Flaminio (Bastiano) di Pergolesi a Beaune in Francia e al Festival internazionale Pergolesi-Spontini di Jesi, il Barbiere di Siviglia (Bartolo) di Paisiello e Le Domino Noir (Ursule) di Auber alla Fenice di Venezia, Il Turco in Italia (Prosdocimo) di Rossini, l’Elisir d’amore (Dulcamara) di Donizetti ed il Socrate Immaginario (Platone) di Paisiello al San Carlo di Napoli e la Manon Lescaunt di Puccini, nel ruolo di Geronte de Ravoir al Concertgebouw di Amsterdam, impegnato in Le Comte Ory, nel ruolo delle Gouverner. Nel Novembre 2005 è stato tra i protagonisti del Viaggio a Reims (Trombonok) di Rossini alla Salle Garnier di Montecarlo in onore dell’incoronazione del Principe Alberto Ranieri. Tra i suoi lavori si ricordano anche gli impegni al Teatro Sao Carlo di Lisboa ed al teatro della Monnaie di Bruxelles rispettivamente nei ruoli di Bartolo e Basilio del Barbiere di Siviglia di Rossini e di Paisiello, nell’Italiana In Algeri (Haly) di Rossini e Capuleti e Montecchi (Lorenzo) di Bellini al teatro ABAO OLBE di Bilbao, l’Elisir D’amore (Dulcamara) di Donizetti al teatro di Palma de Majorca, Nozze di Figaro (Bartolo) di Mozart al teatro dei Campi Elisi a Parigi , il Socrate Immaginario (Platone) di Paisiello al teatro alla Scala di Milano e la Cenerentola ( Don Magnifico) di Rossini nella sala grande del Conservatorio di Mosca.
Nell’ultima stagione Lirica ha cantato al comunale di Reggio Emilia nell’Alidoro di L. Leo con l’orchestra barocca della Pietà dei Turchini diretta dal M° T. Florio, ne Lu vommero a duello (Don Simone) di R. De Simone per il San Carlo di Napoli nel Festival Internazionale di Napoli, nel Don Bucefalo (Don Bucefalo) di Cagnoni al Festival della Valle d’Itria, nella Didone (Sinone il Greco) di Cavalli al Teatro alla Scala di Milano, nella Virtù de’ strali d’Amore (Marte) di Cavalli al Teatro la Fenice di Venezia con l’orchestra Europa Galante diretta dal M° F. Biondi, al Teatro La Scala di Milano ne Le zite ‘ngalera. E’ stato diretto inoltre da D. Gatti, P. Maag, V. Yourowsky, De Bourgos, de Waart, J. Rhoer, Ferro, De Bernardt, J. Conlon, R. Frizza, Gelmetti, Guttler, Panni, Renzetti, Benini, Domingo, Biondi, Florio, D’Antone, Fogliani, Lipanovic, Bisanti, Balderi, Letonija, Bosmann, Arrivabeni, Viotti, Webb, Guidarini, Aprea, Bartoletti, Minkowskj, Hull, Mariotti, Alessandrini, Caldi.
Ha collaborato con registi del calibro di De Simone, Ronconi, Zeffirelli, Kriev, Stefanutti, Pizzi, Carsen, Gandini, Livermore, Brockaus, Sagi, Le Moli, Mariani, Servillo, Curran, Esposito, Ripa di Meana, Crivelli, Morassi, Joel, Ranieri, Scaparro, Pasqual, Porras, Calenda.
Vanta prestigiosi riconoscimenti ed ha al suo attivo significative e numerose registrazioni audio e video. Tra i prossimi impegni sarà impegnato al National Theater di Tokyo nel “Così fan tutte” di Mozart (Don Alfonso).
Andrea Russo
Classe 2000, è un giovanissimo tenore e pianista napoletano. Inizia a studiare pianoforte all’età di 11 anni sotto la guida del Mº Angela Merola per poi proseguire con il Mº Lucilla Stano. Nel 2017 comincia i suoi studi al Conservatorio San Pietro a Majella di Napoli, consegue prima la laurea in maestro collaboratore sotto la guida del Mº Antonio Maione e successivamente la laurea in pianoforte seguito dal Mº Lino Costagliola. Inizia a 18 anni lo studio del canto con il Mº Filippo Morace ed è attualmente suo allievo per il biennio di canto nel teatro musicale al Conservatorio Martucci di Salerno. Nel luglio 2017 grazie all’alternanza scuola-lavoro ha collaborato con il Teatro di San Carlo per 4 settimane in occasione del progetto “Opera Camp” In qualità di pianista accompagnatore e cantante.Nel 2021 vince la borsa di studio presso la prestigiosa Accademia di alto perfezionamento per cantanti lirici e maestri collaboratori “Rodolfo Celletti” di Martina Franca. Nel 2022 debutta al teatro Sannazzaro nel ruolo di “Lesbino” ne”Lo malato immaginario” di Vinci – Charpentier, nella revisione di Dario Ascoli. A dicembre 2022 debutta al Teatro Verdi di Salerno nel Barbiere di Siviglia di G.Rossini diretto dal Mº Jacopo Sipari di Pescasseroli con la regia di Riccardo Canessa. Ha partecipato a numerosi concorsi internazionali vincendo due primi premi al concorso Napolinova, due primi premi al concorso Pergolesi sia da solista sia da accompagnatore, un primo premio al concorso ” città di Bracigliano” e un primo premio al concorso “città di Scafati”.
Coro Exultate
Il Coro Exultate, formatosi con il nome di Exsultate Deo nel 1990 in occasione della venuta del Sommo Pontefice Papa Giovanni Paolo II nella città di Pozzuoli (NA), svolge un’intensa attività concertistica dedicandosi allo studio e all’esecuzione di brani a cappella e con strumenti, appartenenti al repertorio sacro, profano e popolare dal ‘400 ai giorni nostri, attraverso una costante ricerca vocale ed esecutiva. Il suo repertorio ha sempre compreso composizioni di rara esecuzione e opere di autori contemporanei (G. Panariello, G. Russo, G. Vessicchio), con prime esecuzioni assolute in importanti festivals e stagioni concertistiche.
Collabora attivamente col M° Peppe Vessicchio, e da settembre 2013 con la Fondazione “Pietà de’ Turchini” – Centro di Musica antica di Napoli.
Ha vinto diversi premi, tra cui: 1° premio assoluto alla IV Edizione del Concorso Nazionale per Cori Polifonici “Premio Mutterle ‘98” di Battipaglia (SA); 2° premio all’VIII edizione del TIM (Torneo Internazionale di Musica 1998-99); 2° premio (1° premio non assegnato) alla II edizione del Concorso Nazionale “San Bartolomeo” 2002 di Benevento.
Ha partecipato a numerose rassegne, tra cui: VI Rassegna polifonica Aprutina di Teramo; Ascoli Piceno-Festival; VI Rassegna Dauna “Santa Cecilia” di Foggia; I Stagione di Musica Corale del Centro di Musica Antica “Pietà de’ Turchini” di Napoli; IX Rassegna nazionale cori polifonici di Serino (Av); Rassegna “Grande musica in Chiesa” di Roma; Rassegna “Voci nel chiostro” dell’Associazione A. Scarlatti di Napoli; XIII Rassegna Internazionale “Città di Campobasso”; IX Stagione musicale “Itinerari vocali” di Montevarchi-Arezzo; IV Festival Corale “Polyphonia” di Pesaro-Urbino; “TuttInCoro” all’Auditorium D. Scarlatti della RAI di Napoli; XIII Rassegna Polifonica Internazionale “Città di Atri” di Teramo; IX Edizione “Concerti dell’Avvento” di Latina; Rassegna di Canto Popolare “Tanto per cantare” di Roma; Rassegna Internazionale di Cappelle Musicali di Loreto 2000 e 2009; Vocalizzo italiano di Aquileia-Udine; Festival di Jesi nel III Centenario della nascita di Pergolesi; Notti sacre di Bari; Troisième Printemps Musical International de Saint_Martin de Crau (Francia).
Davide Troìa
Diplomato in Musica corale e Direzione di Coro, Composizione, Pianoforte, Strumentazione per Banda, Canto(ramo cantanti e ramo didattico), sì è perfezionato, in direzione di coro, presso l’Accademia Nazionale di S. Cecilia di Roma, sotto la guida di N. Balasch, G. Acciai, B. Zanolini, G. Hollerung e G. Graden; si è perfezionato, come controtenore, sotto la guida di C. Cavina, G. Banditelli, C. Ansermet, R. Invernizzi, A. Florio, M. Ercolano, e alla Civica Scuola di Musica di Milano con R. Gini e C. Miatello.
È fondatore e direttore dal 1990 del Coro Polifonico “Exultate” di Napoli.
Ha effettuato trascrizioni e prime esecuzioni di opere corali di scuola napoletana del ‘700, ma anche prime esecuzioni di musica contemporanea, elaborazioni per coro, revisioni di opere corali di diversi autori.
Collabora attivamente, come maestro del coro, col M° Peppe Vessicchio.
Ha collaborato, come controtenore, col M° Roberto De Simone in alcune sue opere (“Quem vidistis pastores”, “Festa di Requiem”, “Dedicato a Giulia Di Caro”) e con i Choral Scholars.
È controtenore e direttore del gruppo vocale InCanto di Partenope.
Ricopre il ruolo di giurato in concorsi di Esecuzione e Composizione Corale.
Svolge un’intensa attività didattica, tenendo frequentemente corsi di Vocalità e Direzione di Coro per varie associazioni corali. Dal 2007 è docente di Direzione di Coro e Composizione Corale presso il Conservatorio “L. Canepa” di Sassari.
Reggio Emilia
Padova