Caricamento Eventi
  • Questo evento è passato.

Quando trovo le parole per la mia musica

“Quando trovo le parole per la mia musica, questa non si rifiuta di nascere” (Mario Pilati)

Chiesa di Santa Caterina da Siena, Napoli
20.30 - 21.30
10 €

Manuela Custer, mezzosoprano

Raffaele Cortesi, pianoforte

 

BIGLIETTI DISPONIBILI IN SEDE E IN PREVENDITA
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
– online sul sito TicketOnLine – Azzurro Service entro e non oltre le ore 12.00 del 31 maggio 2023;
– presso i punti vendita Azzurro Service indicati;
– presso il punto vendita Concerteria (via Michelangelo Schipa 15) o telefonicamente al numero +39 0817611221

BIGLIETTO RIDOTTO
Il biglietto ridotto (7,00€) potrà essere acquistato esclusivamente al botteghino presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena prima dell’inizio del concerto, o nei punti vendita certificati di seguito indicati:
– Concerteria, via Schipa;
– Azzurro service, Feltrinelli – Piazza dei Martiri.

Info e prenotazioni
www.turchini.it | segreteria@turchini.it

Programma 

G.F. Malipiero, Due sonetti del Berni (1922)

I. Chiome d’argento fine

II. Cancheri e beccafichi

Pilati, Due madrigali del Guarini (1932)

I. Natale dell’amante

II. Core in farfalla                                            

La tartaruga (1933)

Poesia di Trilussa da “Le Favole”

Pilati, Dialogo di marionette (1921)

dal “Libro per la sera de la domenica”di S. Corazzini   

Pizzetti, I pastori (1908)

Dai “Sogni di terre lontane” di G. D’Annunzio  

Le quai du port de Famagouste (1913)

Transcription de concert par M. Castelnuovo – Tedesco 

Da “La Pisanella” di G. D’Annunzio (piano solo) 

Pilati, Tre canti napoletani (1925-1926)

I. Calasciuncello

II. Canzone a dispetto

III. Bella, si moro…

dai “Canti popolari raccolti in Napoli” da L.M. Del Chiaro

Castelnuovo – Tedesco, 3 Heine – Lieder (1926)

I. Zu Halle auf dem Markt

Pilati, Due epigrammi (1926)

I. Che bella cosa…

II. Magnammo, amice mieie…

Poesie popolari napoletane

Casella, Quattro favole romanesche (1923)

I. Er coccodrillo

II. La carità

III. Er gatto e er cane

IV. L’elezzione der presidente

Poesie di Trilussa

Castelnuovo – Tedesco, Voce luntana (“Fenesta che lucive”)

Tarantella scura 

da   Piedigrotta 1924 (piano solo)

Pilati, Echi di Napoli (1933)        

I. Riccio, riccio, ricciolà

II. ‘O vico

III. Serenata

IV. Palummella de Francia

V. Divuzzione

VI. Chi dice?

VII. Palazzo d’ammore

VIII. Tammurriata

Scarica qui i testi delle cantate


Quando trovo le parole per la mia musica

Setacciando con passione e curiosità il repertorio meno frequentato nelle sale da concerto, ci si imbatte talora in autori che, pur assurti in vita ad un generale riconoscimento del loro talento, sono stati poi confinati nelle pieghe riposte dei numerosi alvei della storia della musica. Il caso di Mario Pilati è emblematico: l’esito sensazionale del Dialogo di Marionette, scritto a diciott’anni con infallibile sicurezza di mano, specchio di un umore grottescamente futurista, lo pone fra i brani degni entrare dalla porta principale nel novero della musica nuova degli anni Venti.
Così, accanto al recupero affettuoso dello stile madrigalesco, topos stilistico comune ai compositori coevi, il corpus delle liriche su testi vernacolari colpisce per la drammaticità incline alla disperazione della linea vocale, sostenuta da un pianismo deuteragonista tanto complesso nella sua densità quanto scabro nel suo personale modernismo. Questa tensione si rasserena nel tono più sereno di quel capolavoro degli Echi di Napoli che, lunge da compiacimenti bozzettistici, riassume in altrettante visioni poetiche l’anima più sincera ed originale dell’idioma partenopeo: ora sfacciata quanto teneramente amorosa, sarcasticamente ironica quanto impregnata di bellezza, aspetti tutti che ritrova chi conosce ed ama questa città.
Il ponte gettato idealmente dal Pizzetti de I pastori ( forse la lirica più bella del Novecento) si ricongiunge nell’invenzione melodica dell’allievo Pilati alla sua capacità di andare dritto al cuore ed all’orecchio.


Manuela Custer

Nata a Novara, si diploma al Conservatorio G. Verdi di Torino.

Ha iniziato giovanissima una brillante carriera debuttanto in: Elisabetta, regina d’Inghilterra (Enrico) al Teatro Regio di Torino; L’enfant et les sortileges a Lucerna; Così fan tutte a Montecarlo; Les Contes d’Hoffmann (Nicklausse) a Verona, Torino, Genova e Lille; Juditha Triumphans di Vivaldi a Venezia, Salisburgo, Amsterdam e alla Wiener Konzerthaus; Le nozze di Figaro (Cherubino e Marcellina) al Teatro Regio di Torino; Orfeo e Bajazet al Festival di Istanbul; Giustino ed Arminio al Konzertgebouw di Amsterdam ed alla Chigiana di Siena; La zingara al Festival di Martina Franca; I Capuleti e i Montecchi all’Opera di Roma e al Petruzzelli di Bari; Zelmira per Opera Rara al Festival di Edimburgo; Il barbiere di Siviglia (Rosina) al Filarmonico di Verona, al Petruzzelli di Bari, alla Fenice di Venezia e (Berta) all’Arena di Verona; Cenerentola al Teatro Regio di Torino ed a Petruzzelli di Bari; Faust all’Opera di Roma; Falstaff al Filarmonico di Verona, Genova, alla Scala ed a Bilbao; L’incoronazione di Poppea a Valladolid e al Teatro de la Maestranza di Siviglia; Orlando finto pazzo di Vivaldi al Théâtre des Champs-Elysèes di Parigi; Pia de’ Tolomei con Opera Rara al Royal Festival Hall di Londra; Il vero omaggio, La gazzetta e La gazza ladra al Rossini Opera Festival di Pesaro; Olimpiade alla Fenice di Venezia; Il diluvio universale di Donizetti con Opera Rara a San Gallen e Theatre Royal Drury Lane di Londra; Tancredi al Teatro Regio di Torino; La Didone alla Fenice di Venezia ed alla Scala; Orlando furioso all’Accademia di Santa Cecilia; La damoiselle élue di Debussy alla Scala; Madama Butterfly alla Fenice di Venezia, al Teatro de la Maestranza di Siviglia, al Comunale di Firenze; Anna Bolena al Théâtre des Champs-Elysèes di Parigi, a Palermo, Lyon e Verona; Il Califfo di Bagdad al Festival di Granada, al Palau de la Musica di Barcelona ed a La Zarzuela di Madrid; L’italiana in Algeri a Palma de Mallorca, Cordoba, Firenze, Dallas; L’equivoco stravagante Bilbao; Albert Herring di Britten al Maggio Musicale Fiorentino, Le Rossignol di Stravinsky a Stresa diretta da Gianandrea Noseda; L’Olimpiade (Argene) al San Carlo di Napoli; Lady, Be Good! (Josephine Wanderwater) di George Gershwin con la regia di Emilio Sagi al Teatro San Carlo di Napoli; Dorilla in Tempe (Dorilla) alla Fenice di Venezia diretta da Diego Fasolis ed al Festival di Wexford. Ha lavorato, tra gli altri, con importanti direttori d’orchestra quali: Abel, Armiliato, Battistoni, Bernàcer, Bignamini, Biondi, Bisanti, Bonynge, Callegari, Carella, Ceccato, Chailly, Chung, Curtis, Fasolis, Fogliani, Gardiner, Gelmetti, Harding, López-Cobos, Luisi, Marcon, Mariotti, Matheuz, Mazzola, Montanari, Noseda, Olmi, Oren, Palumbo, Pidò, Renzetti, Rousset, Rustioni, Santi, Scappucci, Scimone, Val?uha, Villaume, Viotti, Wellber e registi quali: Abbado, Carsen, Cigni, Copley, Crivelli, De Ana, Fo, Gandini, Joel, Kokkos, Livermore, Martone, Michieletto, Miller, Pizzi, Ronconi, Sagi, Talevi, Vick.

Svolge un’intensa attività concertistica anche nel campo del repertorio contemporaneo che l’ha vista impegnata in: Requiem di Mozart alla Fenice di Venezia; Nona Sinfonia di Beethoven all’Accademia di Santa Cecilia; Messa da Requiem di Verdi e Petite Messe Solennelle alla Sala Verdi di Milano ed al Teatro Cervantes di Malaga; Sankt-Bach Passion di Kagel alla Gewandhaus di Lipsia; Le bel indiferent di Tutino allo Stabile di Torino; Canti dall’inferno al Festival dei due mondi di Spoleto ed allo Stabile di Torino. Ha inciso: tre volumi de Il Salotto, L’esule di Granata, Pia de’ Tolomei, Il diluvio universale, Elisabetta, regina d’Inghilterra, Zelmira e Maria Stuart (Opera Rara), Juditha Triumphans (Warner) e Arminio (Virgin).

Tra i suoi impegni recenti e futuri: Madama Butterfly (Suzuki) alla Fenice di Venezia, al Filarmonico di Verona, a Nantes, Rennes ed Angers, all’Opéra de Nice, al Carlo Felice di Genova; A hand of bridge (Sally) alla Fenice di Venezia; Le nozze in villa (Anastasia) al Festival Donizetti di Bergamo; La Medium (Madame Flora) di Menotti a Roma, Rieti, Trapani e Savona; Otello (Emilia) diretta da Michele Mariotti con la regia di Mario Martone e La sonnambula (Teresa) in forma di concerto al Teatro San Carlo di Napoli; Andrea Chènier (Madelon) al Teatro Comunale di Bologna ed all’Opéra de Monte-Carlo; Satyricon (Fortunata) di Maderna al Teatro Malibran di Venezia.

Ha inoltre debuttato nel mondo del cinema interpretando, con grande riscontro di critica, per la prima volta il ruolo di Zita nel film su Gianni Schicchi di Puccini con la regia di Damiano Michieletto.


Raffaele Cortesi

Dopo gli studi classici, si è diplomato a 18 anni con il massimo dei voti al Conservatorio “Arrigo Boito” di Parma dove attualmente è impegnato come Docente. Si è perfezionato con  Piero Guarino, Jörg Demus, Dalton Baldwin e Bruno Canino.                   

Premiato in numerosi concorsi,  si è esibito per prestigiose istituzioni e teatri quali il Teatro alla Scala, l’Accademia di S.Cecilia, L’Università La Sapienza-Roma, Auditorium di Milano, San Carlo di Napoli, La Fenice di Venezia, Festival Rossini di Pesaro, Società dei Concerti di Trieste, Amici della Musica di Perugia, Teatro Olimpico di Vicenza, Dresdner Musikfestspiele, Teatro Monumental di Madrid, Cartagena Fesival, Teatro Sao Carlos di Lisbona, St.John’s Smith Square di Londra, Kissinger Sommer, Schloss Festspiele Ettlingen, BSI Engadin Festival, Hofburg di Vienna, Opéra national de Lorraine, Ima Hall e Bunka Kaikan (Tokyo), Symphony Hall (Osaka), Seoul Arts Center.

Ha accompagnato in recital famosi cantanti, fra i quali: Raina Kabaivanska, Sonia Ganassi, Barbara Frittoli, Giuseppe Sabbatini, Renato Bruson, Leo Nucci, Michele Pertusi (con il quale ha inciso le liriche di Verdi), Luca Salsi e ha collaborato con solisti quali Danilo Rossi, Simonide Braconi, Rino Vernizzi, Alberto Negroni, Jan Vogler, Mira Wang, Andrea Griminelli, Santiago Cañon-Valencia.

Ha registrato per  RaiRadio3, Tsi, Zdf, Radio Clàsica, Nhk, Kbs, Arte ed ha inciso la Petite Messe Solennelle di Rossini con il Coro da camera di Praga  diretto da Romano Gandolfi  (Discover), parafrasi verdiane con il clarinettista Corrado Giuffredi (Aura); per Tactus le romanze da camera inedite di Toscanini, le liriche degli anni parigini di Casella, l’integrale delle melodie di Tosti su testi di D’Annunzio (cd premiato con 5 stelle da entrambe le riviste Musica e Classic Voice nonché Cd del mese per quest’ultima).

Per la Sony ha collaborato come  language coach per l’Album Verdi di J. Kaufmann. Ha collaborato  con i teatri  di Parma, Bologna, Genova, Verona, Siviglia, Nederlandse Opera, Dijon, e Concorsi Internazionali di Canto quali il Verdi di Busseto, Neue Stimmen (da trent’anni), G.Di Stefano, R.Tebaldi, R.Zandonai e T. Traetta.

Nell’ambito del Festival Verdi ha curato la prima esecuzione assoluta dell’Album Piave e de Il Corsaro di Pacini.  Ha tenuto Masterclasses per l’Universität für Musik und darstellende Kunst di Vienna, il Tokyo College of Music, l’Haydn Konservatorium di Eisenstadt, la Gnesins Academy of  Music di Mosca, la Scuola dell’Opera Italiana di Bologna (con la quale collabora stabilmente), l’Accademia del Maggio Fiorentino, il Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” di Spoleto.

 

Hai bisogno di informazioni?

Contattaci

Reggio Emilia

Padova

Iscriviti alla Newsletter