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Song & music from Ireland

Birkin Tree

Chiesa di Santa Caterina da Siena, Napoli
19.30 - 21.30
7 €

BIGLIETTI DISPONIBILI IN PREVENDITA CLICCANDO QUI entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 4 giugno.

BIGLIETTI DISPONIBILI IN SEDE CON PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA, INVIANDO UNA MAIL A coordinamento@turchini.it CON INDICAZIONE DI NOMINATIVO, RECAPITO TELEFONICO E MAIL entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 4 giugno.


Birkin Tree

Laura Torterolo – voce
Fabio Rinaudo – uilleann pipes, whistles
(Michel Balatti – flauto traverso irlandese)
Luca Rapazziniviolino
Claudio De Angeli – chitarra

Il concerto si inserisce quest’anno nella programmazione de “La Campania è Teatro, Danza e Musica”, progetto promosso da ARTEC/ Sistema MED in collaborazione con SCABEC – Società Campana Beni Culturali e Fondazione Campania dei Festival. 


Programma

  • The march of the King of Laois / The green fields of Canada /My love is in America/ Sean’s Maguire
  • Donal Og
  • Jackie McCarthy’s jig/ The farmer’s daughter / The Dawn Chorus (C. Lennon)
  • Lonely Waterloo (Trad/D. Sproule)
  • The boys of 25  / The starry lane to Monaghan (E.Reavy) / Kicloon ( J.Liddy)
  • The King’s Shilling (I. Sinclair)
  • Gwir Vretoned /The lady’s cup of tea /The Repeal of the union / The Edenderry
  • Paddy’s green shamrock shore
  • Kitty lie over / Born for sport
  • Molly Malone

Song & music from Ireland

La più importante band italiana di musica irlandese per un concerto di grande impatto e suggestione in cui si raccontano tutti i colori e le atmosfere tipiche d’Irlanda. 

Uno stretto dialogo musicale in bilico tra virtuosismo e pathos, alla scoperta degli affascinanti  paesaggi sonori della musica irlandese. Un itinerario dove si potranno ascoltare sia  antiche e struggenti ballate  sia godere del  ritmo e dell’energia della letteratura musicale dedicata al repertorio da danza .

Le canzoni affondano le loro radici nel grande lascito di composizioni  che a partire dal XVII secolo sono state arricchite e  tramandate  sino ai nostri giorni .

I brani strumentali  provengono dal  vasto ed antico repertorio legato al violino, alla uilleann pipes ed al flauto traverso, sicuramente tra i  più importanti strumenti della tradizione irlandese.

La chitarra  apporta  una grande energia ritmica e dinamica alla affascinante tessitura ritmico melodica presentata dagli strumenti solisti 


Note di sala a cura di Paola De Simone

Un itinerario sonico delicato quanto di autenticità preziosa che, attraversando e rielaborando le fonti di uno dei patrimoni musicali maggiormente opulenti del Nord Europa per tradizione popolare e di corte, ne ricerca, rilegge e svela le peculiari tracce gaeliche di timbro, forma ed accenti. E lo fa accostando, come in un serrato caleidoscopio di set strumentali o canori estratti dai repertori d’Irlanda, melodie, organici e strutture che sembrano, con il loro suono incantato, tagliare le distanze della storia. Con una sensibilità antica e comunque nuova. Un po’ come i tratti di quella sfumata immagine di copertina scelta per il quinto progetto discografico della formazione italiana di punta nel genere irlandese e qui protagonista Birkin Tree – Five Seasons, pubblicato due anni fa dalla storica etichetta italiana folk e world Felmay, da cui è tratto il maggior numero dei brani in ascolto – spiegata dal leader e specialista di cornamuse Fabio Rinaudo come “un cammino”. Ossia, “la chiusura di un tempo e la nascita di un altro”.

Ed è quel che si avverte entrando nelle particolarissime combinazioni di suono, o di voce e strumenti, fra le diverse riletture e strutture di danza o delle altre tipiche forme musicali irlandesi. Dunque ascoltando in alternanza canzoni o slow air, arie lente e metricamente libere dal profondo contenuto emotivo; jigs, ossia le ben note gighe, vivaci danze popolari in ritmo ternario (si pensi a quelle poste sistematicamente in chiusura nelle Suites bachiane) probabilmente di origine inglese e irlandese, nobilitate entro il circuito di corte in era elisabettiana e persino citate da Shakespeare nel suo “Molto rumore per nulla” (II.1) con la similitudine “hot and hasty, like a Scotch jig, and full as fantastical”; nonché i reel, danze popolari in 4/4 di origine incerta, diffuse principalmente in Irlanda e Scozia, o le marce dalle origini militari.  E in unione o a staffetta con la voce femminile, il violino, la chitarra e la mandola, le sonorità parimenti speciali create dai whistles, flauti a fischietto, e dalle uilleann pipes, strumenti derivati dalla musette de cour bretone e dalle pastoral pipes inglesi, quindi evolutisi fra il Cinque e l’Ottocento differenziandosi dalle cornamuse scozzesi per il timbro molto più dolce, una maggiore estensione di scala e, soprattutto, per la trasmissione dell’aria nella sacca non attraverso la bocca, bensì mediante un mantice posto sotto all’avambraccio destro (uilleann significa appunto gomito) alimentando una canna di canto e tre di bordone ad ancia doppia. Il che avrebbe tra l’altro consentito di suonare tale tipologia di zampogna in posizione seduta.

Il ventaglio dei brani in programma, raccogliendo in soluzione emblematica le coordinate più recenti del Birkin Tree in termini di scelte ed organico, propone un primo pannello che dà subito ampio stacco sul gioco di contrasti volgendo dalle risorse dello strumento cornamusa nella sontuosa forma della marcia (“The march of the King of Laois”) alle delicate suggestioni di un emigration song (“The Green Fields of Canada”) e a una coppia di celebri reel (“My Love is in America” / “Sean Maguire’s”). Con “Donal Og” si testa invece la tenera intensità del canto (sostenuto dalla timbrica di chitarra, flauto traverso irlandese e whistle) sul tema toccante di un amore non corrisposto ma dalla donna sperato e comunque atteso mentre, con il trittico a seguire (“Jackie McCarthy’s jig” / “The farmer’s daughter” / “The Dawn Chorus”), si spinge sulla forma jigs esaltando al contempo i ruoli di whistle, violino e pipes.

In repêchage dall’album Cheap Present, ma in rinnovata pelle in Five Seasons, si prosegue con il celebre song scozzese “Lonely Waterloo”, si dribbla su tre reel di grande impatto (“The Boys of 25” / “The Starry Lane of Monaghan” / “Kilcloon”) per poi centrare, dopo “The King’s Shilling”, lo schema articolato della suite bretone-irlandese con “Gwir Vretoned” / “The lady’s cup of tea” / “The Repeal of the union” / “The Edenderry”.

Infine, dopo una celebre pagina dal repertorio di Paul Brady e Andy Irvine (“Paddy’s green shamrock shore”) e un doppio cammeo (“Kitty lie over” / “Born for sport”), la celebre “Molly Malone” risuona e termina come un vero e proprio inno d’Irlanda, ma in soluzione sublimata con tratti minimal e, nella coralità dell’insieme, a sigillo di una straordinaria squadra di quintetto.


Birkin Tree

Nel corso dei loro 38 anni di  carriera i Birkin Tree hanno tenuto più di 2000 concerti in Italia ed in Europa e sono l’unica formazione italiana – ed una delle pochissime nel mondo – ad esibirsi regolarmente in Irlanda, dove hanno suonato in alcuni tra i più importanti festival, tra cui Feakle Festival, Ennis Trad Festival, Glencolumbkille Festival, O’Carolan Festival.

I Birkin Tree si sono esibiti in  trasmissioni radiofoniche e televisive per RAI 1, RAI 3 , RAI Radio 1, RAI Radio 2, TELE + 3, TMC Telemontecarlo, RTS Svizzera, Telepiù, Radio Capodistria, Radio Popolare , ed in Irlanda per RTE , Radio Kerry e  Clare FM.  

Nell’aprile 2010 i Birkin Tree si sono esibiti in concerto nella trasmissione “La stanza della Musica”  su RADIO 3  con una esibizione in diretta della durata di un’ora.

La loro musica è stata trasmessa dalle radio di Germania, Francia, Portogallo, Spagna, Olanda, Norvegia, Irlanda, Inghilterra, Australia, Stati Uniti, Russia e Svizzera.

Si sono esibiti con alcuni tra  i più  importanti musicisti  irlandesi come Martin Hayes, Dennis Cahill, Niamh Parsons, Cyril O’Donoghue, Liam O’Flynn, e Caitlinn nic Gabhann.

Fabio Rinaudo e Daniele Caronna, musicisti e fondatori dei Birkin Tree, nel luglio del 2008 hanno preso parte  alla tournée Italiana dei CHIEFTAINS.

Nell’estate del 2011 il gruppo si è esibito all’interno del Festival “Masters of Tradition” di Bantry, co. Cork, in Irlanda. Il concerto ha riscosso un grande successo ed è stato trasmesso via radio da RTE Lyric FM (emittente nazionale). Il gruppo si è inoltre esibito in Francia (Festival Pot’Arts Illfurth) e ha effettuato una tournèe di concerti in Germania.

Nel 2015 Michel Balatti e Fabio Rinaudo si sono esibiti insieme a Martin Hayes nella edizione di MITO 2015  a Torino con grande successo .

Nel Marzo 2016  si è esibita a Milano per “Enterprise Ireland “ alla presenza del Vice Primo Ministro Irlandese Joan Burton .

Nel  giugno 2016 la formazione è stata chiamata a partecipare in una importante produzione del prestigioso Ravenna Festival , dove si è esibita in una produzione speciale con la band LUNASA ed i solisti  Caitlinn Nic Gabhann , Mick O’Brien  e Kira  ni Bhroin .

Nella stagione 2021 la band si esibirà nella prestigiosa rassegna I concerti al Quirinale

Produzione di Radio3 in collaborazione con Rai-Quirinale e con la Presidenza della Repubblica

La band ha pubblicato 5 dischi:Continental Reel (1996), A Cheap Present (1999), 3(three) (2003) e Virginia (2010) ed è presente in decine di compilation.  Ha ottenuto lusinghiere recensioni ed importanti riconoscimenti dalla stampa specializzata europea ed americana:

Continental Reel: miglior disco del biennio 95/96 per principale rivista italiana di musica etnica Folk Bulletin; 

A Cheap Present: recensione da Cinque Stelle da parte di Musica di Repubblica.

3(three):  premio di qualità “BRAVO!” ricevuto dalla rivista francese TRAD Magazine; sesto posto nella classifica dei WORLD TOP TEN  dell’anno 2003 stilata dalla rivista tedesca FolkWorld; recensione da Quattro Stelle da parte di Musica di Repubblica; terzo posto nella classifica dei migliori cinque dischi dell’anno 2003 stilata dalla rivista italiana Folk Bulletin.

Virginia: disco del mese per il Giornale della Musica (giugno 2010)

Five Seasons :  appena pubblicato nel maggio 2019 E’ il nuovo album dei BIRKIN TREE, dal 1982 indiscutibilmente il miglior gruppo di musica irlandese in Italia.  Il disco nasce dalla speciale collaborazione con Aoife Ní Brhíain, astro del violino irlandese, che ha lavorato come membro della band in tutte le tracce. Sono cinque gli irresistibili ed infuocati brani strumentali, dove i solisti esprimono tutta la loro abilità. Sono cinque le emozionanti canzoni basate sul dialogo tra le presenze femminili della band. L’amore per la musica irlandese e la perizia di esecuzione creano racconti, colori ed atmosfere che sottolineano la ricchezza e la profondità di un repertorio musicale senza tempo.

Official site: www.birkintree.com 

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