La Fondazione all’Entroterre Festival 2023

Tre co-produzioni tra Fondazione Entroterre e Fondazione Pietà de’ Turchini in programma a Forlì tra la fine di luglio e l’inizio di agosto

Entroterre Festival

Tre concerti da non perdere, tre co-produzioni tra Fondazione Entroterre e Fondazione Pietà de’ Turchini in programma a Forlì tra la fine di luglio e l’inizio di agosto: in tutti e tre i casi, l’ingresso è gratuito!

Partenope Eterna

28.07.2023 – Chiesa di San Mercuriale, Forlì 

Dall’opera omonima del Maestro Vacchi che conclude il concerto, l’esibizione richiama i salotti dell’alta società di Sei e Settecento, portandoci – grazie ai Talenti Vulcanici, ensemble giovanile della Fondazione – in campagne abitate da esseri fatati. La suggestione promessa dal concerto è un viaggio sicuro, emozionante e mai uguale a sé stesso. Il repertorio ripropone pagine inedite della scuola napoletana tra Sei e Settecento: gli artisti, chiamati ad allietare “conversazioni e trattenimenti”, rispondevano ad esigenze e gusti altissimi, in contesti che, feriali o festivi che fossero, prevedevano la partecipazione di “protettori munifici e potenti”. I filoni narrativi di tali esecuzioni avevano perlopiù ambientazioni bucoliche, incontri di pastori con le divinità minori che abitavano i fiumi e i mari di Napoli: una narrazione che ripete sé stessa, ma sempre nuova ed emozionante grazie al virtuosismo dei suoi esecutori.

Caratteristica intrinseca di queste arie è la loro cosciente malleabilità: permettono al musicista di manipolarle, riformularle, addirittura riscriverle, in modo da restituire l’idea originale dell’autore senza mai tradirla. Il progetto coniuga il talento dei grandi maestri con l’impetuosa bravura dell’Ensemble Talenti Vulcanici, nato per promuovere la nuova generazione d’artisti. In scena la soprano Naomi Rivieccio e Stefano Demicheli affiancati da Marcello Scandelli, Federico Bagnasco e Juan José Francione, membri della giovane orchestra.


Harpsichord

04.08.2023 – Chiesa di San Mercuriale, Forlì

Una performance in cui il clavicembalo domina la scena, con la riproposizione di celebri arie d’opera e brani orchestrali famosi, a opera del Maestro Stefano Demicheli: l’esibizione ci riporta nel diciannovesimo secolo, all’interno dei salotti mecenateschi, in un ambiente intimo ed esclusivo.

Il contesto domestico in cui tali incontri si svolgevano, spesso a favore dei benefattori che potevano così godere privatamente delle creazioni dei propri beniamini, impediva l’utilizzo di altri strumenti al di fuori del pianoforte: di conseguenza, esso diventava unico messaggero della totalità dell’orchestra. Lo strumento a tastiera, per completezza di estensione e larga possibilità polifonica, era l’unico ad offrire questa possibilità e nacquero così le figure dei maestri accompagnatori e la disciplina della lettura della partitura.

Nasce così tutto un repertorio, esclusivamente solistico, in cui alla tastiera oltre ad accompagnare i cantanti si eseguono in solitaria le più celebri arie d’opera ma anche brani orchestrali molto famosi. Questo repertorio non esclude la citazione incrociata (tipica anche all’interno dei salotti) e la rielaborazione da parte del Maestro Demicheli.


Un po’ di sana follia

13.08.2023 – Sala San Luigi, Forlì

Uno spettacolo in cui strumenti musicali e corpi dialogano tra loro, approfondendo il tema della follia – emozione, stato d’animo che spinge al caos quanto all’innovazione: l’occasione giusta per esplorare e inseguire i nessi e le connessioni tra Armonia e Pazzia.

Il programma, magistralmente eseguito da Eva-Maria Rusche, Angela Ambrosini e Marco Ambrosini, prevede l’improvvisazione, la ripresa e la trasformazione di composizioni rinascimentali e barocche, integrate dalla performance danzata di Martina Ricciardi. Il tema della follia, già centrale nel repertorio scelto, trova così espressione sia nella sintesi linguistica tra musica e danza che nelle sperimentazioni interne all’esecuzione stessa: i quattro artisti esplorano nuove interazioni all’interno degli spartiti, che prenderanno forme ancora più folli, mescolando strumenti, corpi e spazi.


Ingresso gratuito

Per info: Entroterre Fetival 2023

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