

La formazione musicale nel Meridione d’Italia tra viceregno e regno (sec. XVII-XIX) – 25/27 novembre 2021, Napoli
Il convegno è stato realizzato grazie al contributo concesso dalla Direzione generale Educazione, ricerca e istituti culturali.
Convegno Internazionale
25-27 novembre 2021, Napoli
presso
Fondazione Pietà de’ Turchini di Napoli – Chiesa di Santa Caterina da Siena
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella – Sala Martucci
Live streaming – Piattaforma TurchiniLive
Dal 25 al 27 novembre la Fondazione Pietà de’ Turchini, in collaborazione con il Conservatorio di Musica San Pietro a Majella e il patrocinio dalle università di Milano (Cattolica), Napoli (Federico II) e Teramo, organizza un convegno su La formazione musicale nel Meridione d’Italia tra viceregno e regno (sec. XVII-XIX) progettato da Paola Besutti, Rosa Cafiero, Federica Castaldo, Francesco Cotticelli e Paologiovanni Maione. Il comitato scientifico ha creduto opportuno sensibilizzare i maggiori studiosi di questo fenomeno che tanto peso ha avuto nel corso dei secoli nei territori del Meridione.
Alle fitte giornate di studio, che si svolgeranno i primi due giorni nella sede della Fondazione Pietà de’ Turchini, Chiesa di Santa Caterina da Siena e l’ultimo giorno presso la Sala Scarlatti del San Pietro a Majella, hanno aderito tra l’altro Luca Aversano, Guido Olivieri, Anna Tedesco, Maria Rosa De Luca nonché una folta rappresentanza di studiosi che presenteranno lo stato della ricerca nella realtà napoletana indagando il ruolo dei conservatori cittadini in tutte le sue pieghe. Tommasina Boccia, Cesare Corsi, Paola De Simone, Tiziana Grande, Marina Marino, Maurizio Rea, Francesca Seller, Paolo Sullo sono tra coloro che illustreranno le nuove strade intraprese dalla ricerca oggetto anche di interesse internazionale come nel caso di Nicoleta Paraschivescu particolarmente interessata ai meccanismi dell’insegnamento partenopeo.
Il convegno si propone di approfondire la formazione degli artisti dediti alla musica nel Meridione d’Italia: cantanti, strumentisti, compositori sono altrettanti focus di ricerca che trova nei luoghi dell’addottrinamento tra istituti regolari, “botteghe” e famiglie d’arte il terreno fertile da cui gerò un prodigioso numero di protagonisti della scena europea. Si indagherà sulle modalità di avvicinamento ai segreti dei mestieri dello spettacolo musicale, nella sua accezione più ampia, e si percorreranno le fasi di apprendimento sino al momento del debutto ufficiale o ufficioso. Ciò permetterà di delineare biografie e comprendere le capacità imprenditoriali di questo esercito nomade capace di portare il proprio sapere nelle più disparate città d’Europa e non solo. Il convegno ha l’intento di diffondere e consolidare una metodologia condivisa, fondata non solo sullo studio dei documenti, ma anche sulla storia materiale delle produzioni con cui si chiudeva il percorso di formazione rivelando il tasso creativo di ciascun “attore” destinato alla “scena”. A tale scopo si promuovono studi che si avvalgono di documenti disparati, adottando un approccio metodologico comparativo.
Il Programma
Chiesa di Santa Caterina da Siena
giovedì 25 novembre, ore 15
presiede Francesco Cotticelli
Luca Aversano La formazione musicale negli orfanotrofi del Regno delle Due Sicilie tra politica, cultura e società
Paola Besutti Saverio Mattei al paragone: pensieri italiani sul valore pedagogico della musica
Tiziana Grande L’insegnamento privato della musica a Napoli tra Sette e Ottocento
Paola De Simone Musica e nobiltà nella formazione privata di una compositrice dell’Ottocento napoletano: il Vespro della Vergine per la Chiesa di S. Rocco a Chiaja di Clotilde Capece Minutolo
Maurizio Rea La formazione musicale dei figlioli di Santa Maria di Loreto dentro e fuori le mura del conservatorio. Viaggio tra carte d’archivio e carte di musica, rappresentazioni teatrali e sacre celebrazioni
Antonio Caroccia Scrivere di musica: formazione, regolamenti e pratiche quotidiane al San Pietro a Majella nel XIX secolo
Il Programma
Chiesa di Santa Caterina da Siena
venerdì 26 novembre, ore 9.30
presiede Paola Besutti
Raffaella Salvemini – Paola Avallone Tra istruzione e formazione del capitale umano nel Regno di Napoli tra Sette e Ottocento: alcuni dati quantitativi
Guido Olivieri La formazione professionale degli strumentisti fra Napoli e l’Europa
Paolo Sullo Il secondo maestro di canto: una figura centrale nella formazione del musicista del Settecento
Rosa Cafiero Bambini prodigio: formazione e performance nella prima metà dell’Ottocento
Sarah Jacono Memorie di un ragazzo per bene. Alfredo Pastore e la formazione musicale della borghesia napoletana alla fine dell’Ottocento
Nicolò Maccavino Formazione e istruzione musicale in alcune città siciliane del Val di Noto (Sicilia) nei secoli XVI e XVIII
Chiesa di Santa Caterina da Siena
venerdì 26 novembre, ore 15
presiede Rosa Cafiero
Anna Tedesco L’insegnamento musicale nella Casa dei Dispersi di Palermo nel Settecento: nuovi documenti
Francesco Zimei Accademie e scuole di musica all’Aquila tra Sette e Ottocento
Maria Rosa De Luca «Una carriera aperta ai talenti». Pratiche compositive e contesti performativi nell’apprendistato musicale del giovane Bellini
Luisa Cosi La costruzione del virtuoso. Tempi e luoghi dell’istruzione musicale in Terra d’Otranto
Paologiovanni Maione Farinelli in “bottega”: la formazione del giovane virtuoso
Conservatorio di Musica San Pietro a Majella
Sala Martucci
sabato 27 novembre, ore 9.30
presiede Paologiovanni Maione
Ilaria Grippaudo «Apprenderanno a suonar di cembalo ed i fondamenti della musica»: contesti e modalità di formazione musicale a Palermo in età moderna
Francesca Seller Editori e Collegio di musica San Pietro a Majella: rapporti e controversie
Cesare Corsi Un esempio di attività produttiva e di formazione: le accademie del Collegio di musica nel periodo di Mercadante
Teresa Chirico Il Collegio di musica di Napoli all’alba dell’Unità d’Italia
Tommasina Boccia – Marina Marino I registri annuali del Conservatorio San Pietro a Majella dal 1880
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