Gli “avanguardisti” del Seicento musicale per un incontro di danza e musica
Dall’ensemble La Vaghezza e dalla compagna di danza Interno5 una performance in cui il linguaggio fisico si fonde con le note
Venerdì 3 maggio (ore 20.30) nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, arriva l’imprevedibilità, la stravaganza e la libertà della musica italiana del Seicento. A portarla in scena l’ensemble La Vaghezza: tra le più apprezzate formazioni giovanili d’Europa, che ha all’attivo numerosi riconoscimenti, tra cui i tre i premi del prestigioso Concorso Händel Gottingen (2018). Il gruppo, formato da Mayah Kadish e Ignacio Ramal (violini), Anastasia Baraviera (violoncello), Gianluca Geremia (tiorba) e Marco Crosetto (clavicembalo e organo), presenta a Napoli il concerto Mirabilia. Il tutto in una inedita formula che lo coniuga alla creazione coreografica contemporanea di Antonello Tudisco, affidata alle danzatrici Maria Rosaria Napolano, Marika Pierri, Martina Persico di Interno5 Danza.
La performance è costruita come un’azione tra corpo, architettura e musica: così, il linguaggio fisico si fonde con le note. Le musiche del XVII secolo vengono interpretate attraverso il linguaggio della danza contemporanea, ma comunque tenendo presente la forza innovativa della musica italiana del XVII secolo. Questa infatti si presta a una interpretazione, anche fisica, che la rende viva e mutevole alla contemporaneità.
Per riassumere, il XVII secolo in Italia è un periodo di cambiamento in ambito musicale. Lo si percepisce dalle lettere, dai trattati, dal fervore con cui sono sostenute le nuove teorie e la nascita del basso continuo. Queste idee hanno successo: per avvicinare questo repertorio, non basta saper leggere la musica scritta, bisogna interpretarne lo spirito. Più ci si addentra nella ricerca, più si osserva che scrivere la musica e suonarla sono due processi distanti. Le note sono pietre, oggetti inerti, e il compito degli strumenti e delle voci è trasformare il segno in un suono.
Il programma di Mirabilia mescola brani di approccio molto diverso. Da una parte, quasi legato alla composizione di madrigali, si sviluppa un filone di musica strumentale ispirato alla meditazione e basato su sonorità lente e armonie interessanti. Dall’altra ci si imbatte nella forza ritmica e improvvisativa delle danze, di chiara ispirazione popolare. Ultimo elemento è la composizione di stranezze musicali: una scrittura priva di regole che evita le etichette di genere musicale e si definisce “stylus phantasticus“.
La Vaghezza è un ensemble che esegue musica del XVII e dell’inizio del XVIII secolo. Propone interpretazioni musicali storicamente informate, e per di più guidate dalla ricerca della “vaghezza”: un concetto estetico, una bellezza impossibile da comprendere o afferrare. Come il fumo, qualcosa che chiede di essere toccato pur rimanendo intangibile.
Mirabilia, l’evoluzione della musica strumentale nel Seicento
Venerdì 3 maggio | ore 20:30
Chiesa di Santa Caterina da Siena, Napoli
Venerdì 3 maggio nella Chiesa di Santa Caterina da Siena, alle 20:30, uno degli ensemble giovanili più vivaci d’Europa – La Vaghezza – incontra la compagnia napoletana di danza contemporanea Interno5. Il risultato: un’inedita contaminazione sulle note del Seicento strumentale italiano!
Biglietti disponibili in sede e in prevendita online
Info: segreteria@turchini.it
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