OPENING Re. Crea. Residenza Creativa
Cos’è Re. Crea. Re. Crea. è l’acronimo che riassume il progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Pietà de’ Turchini: una…
COLLEGIUM 1704
Raffaella Milanesi soprano
Luca Giardini violino
Václav Luks clavicembalo
in partenariato con
Centro Ceco Roma
con il patrocinio di
Rotary Club Sorrento
BIGLIETTI DISPONIBILI IN SEDE E IN PREVENDITA
È possibile acquistare i biglietti in prevendita:
– online sul sito TicketOnLine – Azzurro Service entro e non oltre le ore 12.00 del 28 maggio 2023;
– presso i punti vendita Azzurro Service indicati;
– presso il punto vendita Concerteria (via Michelangelo Schipa 15) o telefonicamente al numero +39 0817611221
BIGLIETTO RIDOTTO
Il biglietto ridotto (7,00€) potrà essere acquistato esclusivamente al botteghino presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena prima dell’inizio del concerto, o nei punti vendita certificati di seguito indicati:
– Concerteria, via Schipa;
– Azzurro service, Feltrinelli – Piazza dei Martiri.
A. Scarlatti
“Appena chiudo gl’occhi”
Cantata per soprano, violino e basso continuo
Sinfonia avanti (Andante – Adagio)
Recitativo
Aria
Recitativo
Aria
A. Poglietti
“Toccata fatta sopra l’assedio di Filipsburgo” per clavicembalo solo
A. Caldara
“Cieli, che mai risolvo”/“Se nel ciel” – Recitativo ed Aria
Maddalena, Oratorio Maddalena ai piedi di Cristo
J. Mysliveček
Sonata per clavicembalo e violino re maggiore
Allegro
Andante
Menuetto
L. Koželuh
Due Ariette op. 30
“Sento amor”
“Ch’io mai vi possa”
W. A. Mozart
Sonata per violino e clavicembalo mi minore K.304
Allegro
Tempo di Minuetto
W.A.Mozart
Ora pro nobis (Regina coeli, K.108) per soprano, violino, clavicembalo
Josefh Mysliveček, che verrà insignito del titolo di Accademico Filarmonico, incontra nell’ agosto del 1770 i due Mozart a Bologna diventandone intimo amico. La corrispondenza epistolare tra di loro è documentata per molti anni, tra il 1770 e il 1778. Wolfgang, che diviene un fervido ammiratore del più anziano compositore ceco – molti lavori del giovane Mozart ne sono influenzati – scrive di Mysliveček: «Egli trasuda fuoco, spirito e vitalità».
Il motore di questo incontro risulta il celebre Padre Martini peraltro maestro, insegnante ed educatore incontrastato anche del Bach milanese – Johann Christian Bach, che perde il papà Johann Sebastian, a soli quindici anni di vita. La figura di Mysliveček è quindi fondamentale per Mozart e per la determinazione del cosiddetto “stile classico italiano”.
I tratti del magnifico compositore sono magistralmente descritti e documentati nel nuovissimo film “Il Boemo” con la regia di Petr Vaclav, nel quale Raffaella Milanesi, Vaclav Luks e Luca Giardini risultano protagonisti in veste di musicisti-attori.
Raffaella Milanesi
Il soprano romano Raffaella Milanesi, diplomata presso il Conservatorio S.Cecilia di Roma, conosciuta e apprezzata a livello nazionale ed internazionale per la sua peculiare vocalità e le sue doti interpretative, artista senza etichette, spazia da anni brillantemente dal repertorio barocco a quello classico, avvalendosi di collaborazioni musicali importanti come Václav Luks, C.Rousset, G.Antonini, F.Biondi, M. Minkowski, R.Alessandrini, A.Marcon, A. Fischer, O.Dantone, A.De Marchi, J.Rhorer, T.Currentzis, D.Stern, D.Renzetti, N.Luisotti. Apprezzata da registi del calibro di Pier Luigi Pizzi, Daniele Abbado, Filippo Crivelli, Robert Wilson, Emilio Sagi, Karl- Ernst e Ursel Hermann, si esibisce in teatri quali La Fenice di Venezia, La Scala, Il San Carlo di Napoli, Il Grand Théâtre de Geneve , La Monnaie di Bruxelles, il Theater an der Wien, Théâtre du Châtelet di Parigi, lʼ Opera de Liége e de Strasbourg.
Fra i suoi fiori allʼocchiello: Alcina al festival barocco di Shanghai, Sifare nel Mitridate re di Ponto di Mozart al Drottningholm Opera Festival diretta da David Stern, La Contessa dʼAlmaviva con Theodor Currentzis, il suo Megacle in Olimpiade di Mislyvecek con Václav Luks e Collegium 1704 e nella sua importante discografia, il Diapason dʼOr con il suo Sesto in Clemenza di Tito di Gluck e il Grammy Award per Il Teuzzone con J. savall. Fra gli ultimi successi: Maria Maddalena in Resurrezione di Handel a Praga e Dresda e Maria Vergine ne La Vergine Addolorata di Scarlatti alla Staats Oper di Berlino, Artemisia ne “Il Trespolo Tutore” di Stradella con Andrea De Carlo al teatro Carlo Felice di Genova, Filidea al Theater An Der Wien per l’opera in prima esecuzione mondiale Zenobia di T. Albinoni con Marcello di Lisa ed ha preso parte al Vespro della Beata Vergine di Monteverdi diretto da Giordano Antonelli nel Duomo di Napoli e nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma. Nella pellicola Il Boemo di Petr Vaclav, appena uscita, dedicata a Josef Mislyvececk, interpreta il ruolo del castrato Marchesi.
È docente in Canto Rinascimentale e Barocco presso il Conservatorio Respighi di Latina.
Luca Giardini
Luca Giardini ha studiato violino moderno a Milano e a Lugano con Carlo Chiarappa. Si è poi dedicato ad approfondire la pratica storicamente informata della musica per violino tra il XVII e il XIX secolo, sotto la guida di specialisti quali: Catherine Mackintosh, Monica Huggett, Nicolette Moonen e Peter Hanson a Londra e Anton Steck.
Oggi è uno dei principali violinisti barocchi in Europa e tiene concerti in tutto il mondo come solista, primo violino e musicista da camera in vari gruppi. Ha iniziato a collaborare regolarmente con i più importanti ensemble di musica antica italiani ed europei, quali: Europa Galante, Accademia Bizantina, Il Giardino Armonico, Atalanta Fugiens, Complesso Barocco, Ensemble Zefiro, Modo Antiquo, Ensemble Concerto, Il Rossignolo, Aglaia, La Venexiana; Ensemble Aurora, Collegium 1704, I Barocchisti, Ensemble Aurora, Les Cornets Noirs, The Bach Ensemble, Al Ayre Español, Ensemble Matheus, La Cetra-Basel, Marini Consort-Innsbruck, Divino Sospiro, Ensemble Baroque de Limoges, Les Musiciens du Prince, Concerto de’ Cavalieri, Nereydas. Tra i direttori d’orchestra e i solisti di fama collabora con Simon Rattle, Vaclav Lucks, Frans Brüggen, Philippe Herreweghe, Cecilia Bartoli, Ian Bostridge, Giuliano Carmignola, Isabelle Faust, Ottavio Dantone e Christoph Coin.
Luca ha partecipato a oltre 100 registrazioni per etichette come Deutsche Grammophone/ Archiv, Philips, Sony, Decca, Emi, Emi-Virgin, Harmonia Mundi, L’Oiseau Lyre, Naxos, Passacaille, Brilliant classics e Naïve. Ha registrato per le più importanti emittenti radiofoniche e televisive in Europa, America e Asia. Partecipa inoltre regolarmente a progetti audiovisivi e DVD.
Luca ha registrato molti album di riscoperta della musica del XVII e XVIII secolo, alcuni dei quali hanno ricevuto premi prestigiosi come: Grammy Award, Diapason d’Or, Choc de la Musique, 10 Répértoire, Premio Fondazione Cini – Venezia, Premio Abbiati.
Luca Giardini è il fondatore dell’Ensemble Sezione Aurea, una piattaforma performativa che si propone di creare progetti teatrali/musicali e di valorizzare il patrimonio italiano meno conosciuto, in particolare quello dell’Emilia Romagna. Nel 2013 l’ensemble ha debuttato al Festival Concentus Moraviae. Nello stesso anno Sezione Aurea ha eseguito Il Palazzo di Atlante di Luigi Rossi alla Sagra Malatestiana di Rimini e l’opera drammatica King Arthur di Purcell – altre esibizioni hanno avuto luogo al Teatro Argentina di Roma (Roma Europa Festival) e al Teatro Manzoni di Bologna (Musica Insieme). Tra gli impegni più recenti Sezione Aurea ha partecipato al progetto Japan Orfeo con musiche di Monteverdi a Tokyo sotto la direzione di Stefano Vizioli; un concerto con musiche strumentali del XVII secolo al Museo della Scienza e della Tecnica di Milano e una tournée con le “Quattro Stagioni” di Vivaldi. Tra i progetti di Luca ci sono una registrazione in cd con il controtenore Filippo Mineccia e una serie di concerti con il mezzosoprano Vivica Genaux. Cesare Picco ha espressamente scritto alcuni brani per Sezione Aurea nel suo album Original Sin. Recenti incisioni: per Passacaille le Sei Sonate per clavicembalo con l’accompagnamento di violino op. 2 con il clavicembalista Filippo Pantieri. Altre registrazioni pubblicate: per Brillant Classics una raccolta di highlights da La finta savia di Filiberto Laurenzi e un nuovo album sulla prima diva dell’opera Anna Renzi con il soprano Roberta Invernizzi. Dal 2020 si occupa di progetti di sound design, creando e sviluppando concept, musica per spazi museali e indagando il legame tra arte figurativa e linguaggio musicale. Ha insegnato presso i Conservatori di Piacenza, Siena, Parma e Modena ed è stato regolarmente invitato a tenere masterclass in Europa, Giappone, Stati Uniti e Messico. Attualmente è docente presso il Conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena. È stato membro della giuria del prestigioso concorso “Renata Tebaldi” di San Marino per la sezione Musica Antica e del “Premio Bomporti” di Rovereto (2017). Luca suona diversi violini storici, tra cui un “Don Nicola Amati” (Bologna, 1730), utilizzando archetti originali (come un “Nicolas Leonard Tourte” del 1775 e un “Dodd” del 1780) o copie fedeli.
Václav Luks
Václav Luks ha studiato al Conservatorio di Pilsen e all’Accademia delle Arti dello Spettacolo di Praga e ha approfondito la sua formazione con lo studio specialistico della musica antica presso la Schola Cantorum Basiliensis in Svizzera. Nel 2005 ha fondato l’orchestra barocca di Praga Collegium 1704 e l’ensemble vocale Collegium Vocale 1704. Sotto la sua guida, gli ensemble sono stati ospiti di prestigiosi festival, si sono esibiti in importanti sale da concerto europee in città come Berlino, Vienna, Salisburgo, Bruxelles, Amsterdam, Varsavia e Londra e hanno condiviso il palcoscenico con alcuni dei cantanti più acclamati al mondo, tra cui Magdalena Kožená, Karina Gauvin, Vivica Genaux, Sandrine Piau, Philippe Jaroussky, Bejun Mehta, Sarah Mingardo, Adam Plachetka e Andreas Scholl.
Le loro registrazioni hanno ottenuto non solo il plauso entusiasta degli ascoltatori, ma anche numerosi premi della critica, tra cui Les Trophées, il Diapason d’Or e il Preis der deutschen Schallplattenkritik. Nel maggio 2021, Václav Luks ha diretto il Collegium 1704 nel concerto di apertura del Festival Internazionale di Musica della Primavera di Praga. Le sue attività hanno svolto un ruolo importante nel ravvivare l’interesse per la musica dei compositori cechi Jan Dismas Zelenka e Josef Mysliveček e hanno rafforzato i legami culturali ceco-tedeschi riscoprendo le tradizioni musicali comuni dei due Paesi. Sotto la sua guida, il Collegium 1704 ha registrato le musiche per il documentario Zpověď zapomenutého (La confessione degli scomparsi) di Petr Václav e per il suo lungometraggio Il Boemo sulla vita di Josef Mysliveček, per il quale Václav Luks è stato il principale consulente musicale. Václav Luks ha collaborato a produzioni operistiche e teatrali con registi come Willi Decker, Ursel Herrmann, Louise Moaty, David Radok, Jiří Heřman, J. A. Pitínský e Ondřej Havelka. Dal 2021 è direttore ospite della Handel & Haydn Society di Boston e per le stagioni 2022-2025 è artist-in-residence della Kammerakademie Potsdam. Oltre a lavorare intensamente con il Collegium 1704, Václav Luks si esibisce anche con altre acclamate orchestre nel campo della musica antica, come l’Orchestra of the Age of Enlightenment, la Netherlands Bach Society, l’Akademie für Alte Musik Berlin, Concerto Köln e La Cetra Barockorchester Basel. I suoi impegni con le orchestre moderne includono collaborazioni con la Filarmonica Ceca, l’Orchestre Philharmonique de Monte-Carlo, l’Orchestra della Radio Norvegese e l’Orchestra Sinfonica della Radio Tedesca del Sud-Ovest, tra le altre. In occasione di un concerto di beneficenza per il restauro della Cattedrale di Notre Dame, Václav Luks ha diretto l’Orchestre nationale de France, con la quale si esibisce regolarmente dal 2019, e la radio francese France Musique gli ha dedicato cinque trasmissioni della serie Grands interpretes de la musique Classique. Nel giugno 2022 è stato insignito dell’Ordre des Arts et des Lettres della Francia per il suo significativo contributo alla cultura.
Reggio Emilia
Padova