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OBLIVION

Il viaggio come storia d’amore da Monteverdi a Piazzolla

Chiesa di Santa Caterina da Siena, Napoli
19.00 - 20.00
  • Biglietto unico: 10 €
  • Biglietto ridotto (Over 65, studenti fino a 25 anni,Wunderkammer carta, CartaEffe abbonati Teatro Stabile di Napoli, soci Fai): 7 €


Josè Maria Lo Monaco, mezzosoprano

Ensemble Mare Nostrum

Javier Girotto, sax soprano e percussioni
Fabio Furia, bandoneon
Lucia Adelaide di Nicola, clavicembalo e organo
Daniel Zapico tiorba e chitarra barocca
Amleto Matteucci, contrabbasso

Andrea de Carlo, viola da gamba e direzione


BIGLIETTI DISPONIBILI IN PREVENDITA CLICCANDO QUI entro e non oltre le ore 12.00 di domenica 5 giugno 2022.

BIGLIETTI DISPONIBILI IN SEDE.

Per prenotarsi inviare una mail a segreteria@turchini.it con indicazione di NOMINATIVO, RECAPITO TELEFONICO E MAIL  entro e non oltre le ore 12.00 di venerdì 3 giugno 2022.


E’ obbligatorio l’uso della mascherina FFP2.


Il biglietto ridotto (7,00€) potrà essere acquistato esclusivamente al botteghino presso la Chiesa di Santa Caterina da Siena prima dell’inizio del concerto, o nei punti vendita certificati di seguito indicati:

  • Concerteria, via Schipa;
  • Azzurro service, Feltrinelli – Piazza dei Martiri.

 

Programma 

SPARTENZA

1-1  Ayo visto lo mappamundi  J. Cornago

1-2 Ahi, caso acerbo – C. Monteverdi

1-3 Tema de Marìa – A. Piazzolla

1-4 Cu ti lu dissi – tradizionale

OLVIDO

2-1 Yo Soy Maria – A. Piazzolla

2-2 Oblivion Soave – C. Monteverdi

2-3 Oblivion – A. Piazzolla

2-4 Nici ricordati – tradizionale

2-5 Lamento D’Arianna – C. Monteverdi

MEMORIA

3-1 Chiquilin de bacin – A. Piazzolla

3-2 Lamento della Ninfa – C. Monteverdi

3-3 Los pájaros perdidos  A. Piazzolla

3-4 Si pi disgrazia iu perdu a Rosa – tradizionale

3-5 Si dolce è ‘l tormento – C. Monteverdi

SUEÑOS

4-1 Los sueños – A. Piazzolla

4-2 Yo Soy Maria – A. Piazzolla

4-3 Ohimè ch’io cado – C. Monteverdi

4-4 Amara terra mia

Clicca qui per scaricare i testi 


OBLIVION

Dai canti della Sicilia alle milongas di Buenos Aires attraverso la Venezia Barocca. Storie di amori mancati e terre rimpiante, il ricordo di una donna forte come una terra o di una terra amata come una donna. Sguardi e passi che si separano, per ritrovarsi al di là del mare dentro al suono di un bandoneon.

Un suono, un profumo di fiori e di mare portati dal vento che invade il nostro presente con il ricordo di una donna forte come una terra o di una terra amata come una donna. La separazione, la spartenza dal nostro mondo, paesi, storie, lingue, canzoni. Il rimpianto di una gelosia o di un amore tradito, una speranza che non ci lascerà mai. 


OBLIVION è una storia di lotta contro la dimenticanza, di rifiuto dell’oblio, una storia di anime e corpi aggrappati strenuamente al ricordo. Storie che iniziano in luoghi e tempi diversi, narrate da voci e strumenti di altri tempi e luoghi che s’incontrano e s’intrecciano nello spazio comune del dolore e della mancanza. Storie declinate in quattro quadri:Spartenza (allontanamento, separazione fisica e affettiva), Olvido (oblio), Memoria (memoria) e Sueños (sogni).

La melodia che da origine al viaggio, Ayo visto lo mappamundi, contiene già da sola il gesto e il significato di tutto il programma. L’unica fonte musicale è un’omonima Messa del compositore spagnolo Joannes Cornago (1400-1475) basata una canzone popolare in forma di frottola alla corte siciliana di Alfonso V d’Aragona, è a sua volta una parodia della lauda morale del poeta fiorentino Feo Belcari (1410 – 1484) Haggio visto il cieco mondo, cantata sulla stessa melodia. Il dolore per la separazione dalla terra perduta, la Cicilia (ortografia vernacolare della Sicilia fino al XVI° secolo), si confonde ambiguamente con la perdita della donna amata, Cecilia.

Spartenza
Ayo visto lo mappamundi, una terra, o una donna perduta.  La Messaggera comunica a Orfeo che la sua Euridice è morta (Ahi, caso acerbo) e il suo dolore fa vibrare le ance di un bandoneon in una strada di Buenos Aires (Tema de Marìa) che accompagna corpi stretti nella danza mentre immaginano di non essere mai partiti (Cu ti lu dissi ca t’haju a lassari, Megliu la morti e no chistu duluri).

Olvido
Oblio combattuto (Yo soy Marìa), cercato (Oblivion soave), idealizzato (Oblivion), oblio della donna e della terra (Nici ricordati -E duoppu aviriti, mia Nici, amatu la terra mia e a-ttiâ-llassà). Oblio tragico e definitivo (Lamento d’Arianna).

Memoria
Il ricordo di un futuro negato (Chiquilin de bachin), di un amore perduto (Lamento della Ninfa), sognato (Los pajaros perdidos), temuto (Si pi disgrazia iu perdu a Rosa). Un ricordo che porti conforto (Sì dolce è il tormento).

Sueños
Sogni per curare l’anima (Los sueños), finalmente realizzati (Yo soy Marìa), ormai perduti (Ohimè ch’io cado).

Solo alla fine si libera la melodia che ha accompagnato tutto il viaggio (Amara terra mia). Nascosta tra i passi, gli sguardi e la voce di chi ha raccontato, per portarlo finalmente a casa.


Ensemble MARE NOSTRUM

Fondato da Andrea De Carlo, è uno dei complessi barocchi più originali e sorprendenti, con riferimento alla musica barocca romana e soprattutto alle opere del grande compositore Alessandro Stradella.

Fondata nel 2005, l’Ensemble Mare Nostrum inizia come un “Consort of Viols”. Ma l’ensemble si apre immediatamente ad un repertorio più ampio, per esplorare il rapporto tra linguaggio, affetti e la natura dei suoni. La ricerca personale di Andrea De Carlo in questo settore apre nuove prospettive nella tecnica ed estetica della musica vocale del 17° sec.

Musica per “Consort of Viols”, ma anche l’interpretazione di opere per organo e clavicembalo – una pratica comune nei secoli XVI e XVII – ha portato l’Ensemble Mare Nostrum a diversi progetti: un’orchestrazione originale di Orgelbüchlein di JS Bach per MA Recordings (USA) riceve il plauso unanime della critica internazionale, e il Diapason “Decouverte” nella rivista francese DIAPASON (maggio 2011). Un CD dedicato alla polifonia francese Le Concert des VIOLES per il Ricercar etichetta (Outhere) viene premiato con 5 Diapason (gennaio 2010), e “Coup de coeur” 2010 dal Cros dell’Accademia Charles a Parigi.

Nel 2012 è uscito per l’erichetta ALPHA (Outhere) il Cd “Nuova Spagna”, un viaggio tra la musica spagnola e messicana dal Rinascimento ai tempi moderni.

Nel 2012 REM inizia a dedicarsi alla musica romana con il CD “IL CONCERTO DELLE VIOLE BARBERINI” insieme con l’Ensemble Vox Luminis per il Ricercar etichetta (Outhere), seguita da un CD di romani cantate sconosciuti di Marco Marazzoli per l’ARCANA etichetta (Outhere) “OCCHI BELLI, OCCHI NERI.”

Il 2013 ha visto la nascita di STRADELLA PROJECT, una collezione di CD per l’etichetta ARCANA (Outhere) dedicato alle opere di questo grande compositore, registrate nel Festival Internazionale di Alessandro Stradella Nepi (Italia), sua città natale.

Prima uscita, prima registrazione mondiale, è la Serenata di Alessandro Stradella “LA FORZA DELLE STELLE” (5 Diapason), seguita nel 2014 dalla prima registrazione mondiale dell’oratorio S. GIOVANNI CRISOSTOMO (5 Diapason). Il 3° volume del progetto, l’anteprima mondiale la registrazione Oratorio S. Editta, VERGINE E MONACA, REGINA D’INGHILITERRA uscirà nella primavera del 2016. Per il 2017 è prevista la registrazione del Oratorio S. Pelagia, e nel 2017 l’ultima opera da Stradella, LA DORICLEA.


Andrea De Carlo

Nato a Roma, comincia la sua carriera musicale come contrabbassista di jazz, collaborando con musicisti di fama internazionale e registrando diversi cd. Avvicinatosi in seguito alla musica classica, svolge per molti anni un’intensa attività concertistica in tutto il mondo collaborando in qualità di primo contrabbasso con importanti enti lirici e sinfonici quali il Teatro Massimo di Palermo, l’Orchestra Regionale Toscana e l’Orchestra Regionale del Lazio. Parallelamente agli studi musicali si laurea in Fisica con il massimo di voti presso l’Università «La Sapienza» di Roma. Si dedica quindi alla Viola da Gamba sotto la guida di Paolo Pandolfo, collaborando con importanti ensembles di musica antica, come “Elyma” di Gabriel Garrido, l’ensemble di viole” Labyrinto” di Paolo Pandolfo, “Concerto Italiano” di Rinaldo Alessandrini, con i quali si esibisce in numerosissimi concerti nei più importanti festival internazionali e realizza più di quaranta incisioni. Nel 2005 crea l’Ensemble Mare Nostrum, con cui incide nel 2006 un’originale orchestrazione dell’Orgelbuchlein di J.S.Bach per la MA Recordings (USA) che riceve il Diapason d’Or “Decouverte” (maggio 2011), e nel 2009 una raccolta di polifonia francese per la casa discografica Ricercar (Belgio, gruppo OUTHERE) premiata con 5 Diapason dalla rivista francese DIAPASON e con il Coup de Coeur 2010 dell’Academie Charles Cros di Parigi. Nel 2012 pubblica un Cd di Madrigali e musica strumentale romana del ‘600 per RICERCAR (Belgio) e un Cd di musiche spagnole e messicane per ALPHA (Francia). Nel 2013 un Cd di cantate inedite di Marco Marazzoli per ARCANA (Italia) inaugura un progetto sulla musica romana che sfocerà con la creazione della collana Roma InAeditA, dedicata ai tesori nascosti della musica romana e in particolare ad Alessandro Stradella. Nel 2013 crea il Festival Internazionale Alessandro Stradella a Nepi (VT), di cui è direttore artistico. Per la MA Recordings (USA) ha registrato come solista un cd di Suites per Viola da Gamba di Marin Marais (2005). È stato invitato a tenere masterclass presso l’Academie di Ambronay (Francia), Cuba, Pamplona (Spagna), il Centre de Musique Baroque de Versailles (Francia), L’Accademia Filarmonica Romana, Foligno (Italia), i Corsi di Musica Antica di Fossacesia dell’Università di Austin (Texas). Dal 2007 insegna Viola da Gamba presso il Conservatorio “A.Casella” de L’Aquila.


Josè Maria Lo Monaco

Mezzosoprano siciliana, si diploma in pianoforte a Catania e canto lirico a Milano sotto la guida di Bianca Maria Casoni. Debutta nel 2005 alla Scala nella Petite Messe Solennelle e in Dido and Aeneas e lo stesso anno canta al rof sotto la guida di A. Zedda, Melibea nel Viaggio a Reims. Ha debuttato come Carmen all?Opéra de Lyon, regia di Olivier Py. Nel 2017 è Carmen per la Sydney Opera House. È regolarmente invitata a esibirsi nei teatri prestigiosi, Scala, Real di Madrid, Liceu di Barcellona, Opéra di  Parigi, Théâtre des Champs-Élysées, Fenice, per citarne solo alcuni, e collabora con direttori come Pappano, Muti, Pido, Mariotti, Roberto Abbado, Antonini, Dantone. Tra le varie interpretazioni, ha cantato Isolier (Le Comte Ory) alla Scala,, Charlotte (Werther) a Bologna, Cenerentola a Bari, Roma,  Bilbao, Firenze, Rennes, Santiago del Cile. Maddalena (Rigoletto) al Festival di Aix-en-Provence, Giovanna Seymour (Anna Bolena) a Catania, Elisabetta (Maria Stuarda) a Bergamo, Dorabella e Cherubino a Venezia, La Fenice, Giulietta (Les Contes d’Hoffmann) a Napoli . Tra i recenti impegni, Donna Elvira nel Don Giovanni all’Opéra Royal de Wallonie ed il debutto all’Opera Reale di Montecarlo ed allo Staatsoper di Vienna nel Turco in Italia accanto a Cecilia Bartoli. 

 

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