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Variazioni Goldberg

per il Festival "Musica e Danza al Casale"

Dimora Cagnazzi
21.00 - 22.00
10 €

Furibondo String Trio

Liana Mosca violino

Gianni de Rosa viola

Marcello Scandelli violoncello

________________
Biglietto unico concerto + cena > €18
Ridotto concerto + cena under 30 > €10
Biglietto solo concerto > €10
Ridotto solo concerto under 30 > €7

Info e prenotazioni
www.turchini.it | segreteria@turchini.it

Programma

Johann Sebastian Bach

Aria mit verschiedenen Veranderungen (Goldberg – Variationen) BWV 988

Aria

Variatio 1

Variatio 2

Variatio 3 – Canone all’Unisono

Variatio 4

Variatio 5

Variatio 6 – Canone alla Seconda

Variatio 7 Al tempo di Giga

Variatio 8

Variatio 9 – Canone alla Terza

Variatio 10 – Fughetta

Variatio 11

Variatio 12 – Canone alla Quarta

Variatio 13

Variatio 14

Variatio 15 – Canone alla Quinta

Variatio 16 – Overture

Variatio 17

Variatio 18 – Canone alla Sexsta

Variatio 19

Variatio 20

Variatio 21 – Canone alla Settima

Variatio 22 – Alla breve

Variatio 23

Variatio 24 – Canone all’Ottava

Variatio 25  – Adagio

Variatio 26

Variatio 27 – Canone alla Nona

Variatio 28

Variatio 29

Variatio 30 – Quodlibet Aria

trascrizione di Annette Bartholdy


Variazioni Goldberg

Secondo la biografia di Johann Sebastian Bach che Johann Nikolaus Forkel compilò nel 1802, l’ambasciatore russo per la Sassonia, conte Kaiserling, aveva assunto al suo servizio il clavicembalista Johann Gottlieb Goldberg, allievo di Bach. Siccome l’ambasciatore soffriva di insonnia, Goldberg aveva il singolare incarico di suonare dall’anticamera per conciliare il sonno del suo datore di lavoro. Avendo l’ambasciatore richiesto a Bach di scrivere della musica per questo servizio di Goldberg, Bach compose un’aria con 30 variazioni, al termine delle quali si ripete l’aria iniziale.

Le variazioni furono stampate nel 1741, una delle poche composizioni di Bach ad avere questo onore vivente il maestro, ma il fatto che la pubblicazione non riporti alcuna dedica ha fatto sospettare che la storia di Forkel possa essere in qualche maniera romanzata. Si tratta comunque di una delle composizioni più elaborate di Bach; mentre l’aria di partenza è molto semplice, con una sequenza di accordi su basso discendente affine alla passacaglia, le variazioni esplorano tutte le possibili forme del periodo barocco. Una variazione ogni tre (la terza, sesta, nona, etc.) è in forma di canone, cioè con due parti che si imitano fra di loro ad intervalli progressivamente crescenti.

La grande naturalezza della scrittura di Bach rende insensibile all’ascoltatore l’immensa difficoltà di comporre seguendo questo schema.

Composte originariamente per clavicembalo, le Variazioni Goldberg vengono frequentemente eseguite anche sul pianoforte (celebri sono le incisioni lasciate dal pianista Glenn Gould); in questa occasione le ascolteremo in una versione per trio d’archi a cura di Annette Bartholdy.

Luca Logi


Furibondo String Trio

Il Furibondo String Trio si costituisce nel 2011 a Milano per iniziativa della violinista Liana Mosca, del violista Gianni de Rosa e del violoncellista Marcello Scandelli. I tre musicisti collaborano abitualmente con ensemble leggendari della musica antica come Il Giardino Armonico e Le Concert des Nations. Affrontano un repertorio che spazia dal Barocco, con strumenti d’epoca, fino al Novecento storico.

Il nome dell’ensemble è ispirato all’aggettivo con il quale Giuseppe Tartini definì lo stile esecutivo del grande violinista Francesco Geminiani. Dall’esordio il trio si è posto ai vertici dell’interpretazione musicale con la registrazione per Stradivarius delle Fughe di J. S. Bach trascritte da Mozart. Da allora sono molti gli importanti passaggi radiofonici e i concerti in Italia e in Europa, tra cui quelli per le Settimane Musicali Meranesi, Ceresio Estate a Lugano, Milano Arte Musica, Paesaggi Musicali Toscani, Morellino Classica, Festival Gaudete, Rencontres Internationales Harmoniques a Ginevra, MITO Settembre Musica. Il Trio è stato invitato a partecipare alla rassegna Musica Arte Profumi organizzata dalla Società del Quartetto di Milano il prossimo 20 ottobre 2022 presso Palazzo Crespi a Milano.

Nel 2020 vengono pubblicati tre CD. Per la casa discografica tedesca “SOLOmusica” esce l’integrale dei Trii di Max Reger op. 77b e 141b, con il contributo scientifico del Max-Reger-Institut di Karlsruhe. Per la casa “Accent” musiche di Haydn, Wagenseil e Gluck con l’arpista Margareth Köll e il flautista Marcello Gatti. Per l’etichetta “Da Vinci” i quartetti di Federigo Fiorillo con il flautista di Lello Narcisi.


Liana Mosca

Liana Mosca inizia lo studio del violino con Lee Robert Mosca presso il Suzuki Talent Center di Torino. Si diploma nel 1988 al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Osvaldo Scilla. Nel 1993 ottiene il Konzert-Diplome alla Musikakademie der Stadt Basel, perfezionandosi con Hansheinz Schneeberger e consegue il diploma di Kammermusik presso il Wien Konservatorium come allieva dell'”Altenberg Trio”. Comincia l’attività concertistica con la “Gustav Mahler Yugend Orchester”, diretta da Claudio Abbado e come membro della “Deutsche Kammerakademie” condotta da Johannes Goritzky. Dal 1998 collabora con “Il Giardino Armonico”, diretto da Giovanni Antonini, attività che continua con passione tutt’oggi. Si è esibita con “Ensemble Baroque de Limoges” e “Ensemble Claudiana”.

É stata primo violino dell’“Orchestra 1813”, “Collegio Musicale Italiano”, “Musici Estensi”, “Accademia dei Solinghi”, “Academia 1750”, “Icpo” e presso la Korean National Opera. Forma un duo con il pianista Pierre Goy, con il quale ha inciso le 6 Sonate op.5 di Luigi Boccherini per Stradivarius e le Sonate op. 5 e op. 7 di J. Ladurner per Lyrinxs. Ha all’attivo numerose le registrazioni discografiche con “Il Giardino Armonico” per Decca, Naïve e Alpha. Per la casa Stradivarius ha inciso le 12 Sonate per violino op. 4 di Francesco Saverio Geminiani. Dal 2011 è membro del trio d’archi Il Furibondo. Svolge un’intensa attività didattica. Nel 2014 ha insegnato violino barocco presso il Conservatorio “G. Verdi” di Torino. Ha tenuto corsi di perfezionamento presso il Conservatorio di Mantova e la Fondation Royaumont. Attualmente svolge attività didattica presso l’Accademia Suzuki di Torino e presso la Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella.
È Teacher Trainer presso l’ISI, per il quale tiene corsi annuali di formazione per insegnanti.


Gianni de Rosa

Gianni de Rosa si diploma in viola a pieni voti sotto la guida di Angelo Bartoletti presso il Conservatorio di Musica “G. Verdi” di Milano, dove segue anche gli studi di composizione con Ivan Fedele. Ha ricoperto il ruolo di prima viola dell’Orchestra Sinfonica di Milano “G. Verdi” dal 1994 al 1999, sotto la guida di direttori e solisti di fama internazionale tra cui Ricccardo Muti, George Prêtre, Carlo Maria Giulini, Riccardo Chailly, Gianandrea Noseda, Tibor Varga e Enrico Dindo. Ha collaborato inoltre con “La Mahler Chamber Orchestra” e di recente con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI. Si esibisce abitualmente in formazioni cameristiche con un repertorio che spazia dal periodo classico alla musica del Novecento, d’avanguardia e contemporanea. Tuttora collabora con “Le Concert des Nations”, diretto da Jordi Savall. Dopo il debutto nel 1991 ha partecipato con questo ensemble a tournée in Europa, Stati Uniti, Sud America e Asia anche come prima parte e solista. Come prima viola ha collaborato con l’“Accademia Bizantina” diretta da Ottavio Dantone; “Ensemble Zefiro” diretto da Alfredo Bernardini; “I Barocchisti” diretti da Diego Fasolis, “La Risonanza” diretta da Fabio Bonizzoni, “Europa Galante” diretta da Fabio Biondi, “Il Giardino Armonico” diretto da Giovanni Antonini, KammerOrchester Basel e Gabetta Consort. Oltre che per Astrée Auvidis e Aliavox ha all’attivo numerose registrazioni per Decca, Naïve, Opus 111, Glossa, Arts, Chandos, Stradivarius e RTSI multimedia. É docente di viola e viola barocca presso la Civica Scuola di Musica “Claudio Abbado” di Milano.


Marcello Scandelli

Marcello Scandelli, cresciuto in una famiglia di musicisti, studia al Conservatorio “G. Verdi” di Milano con Giuseppe Lafranchini, primo violoncello del Teatro alla Scala. Prosegue gli studi con Paul Tortelier , Gabor Eckhardt , Amedeo Baldovino e il Trio di Trieste con il quale consegue una borsa di studio e Diploma di Merito all’Accademia Chigiana, e borsa di studio alla Scuola di Fiesole come miglior allievo della classe di musica da camera.Al suo attivo numerosi concerti in Europa, Russia, Sud America e Stati Uniti collaborando con artisti quali F. Gulli, M. Fornaciari, F. Biondi, S. Montanari, E. Bosso, O. Dantone, M.Mercelli, S. Kuijken, M. Hugget, E. Gatti, G.Carmignola, M.Brunello , S. Azzolini, I.Faust, P.Kopatchinskaja. In qualità di primo violoncello solista ha collaborato con svariati ensemble di musica antica. Attualmente collabora per alcuni progetti come primo violoncello con Il Giardino Armonico , Consort Gabetta, l’Accademia dell’Annunciata e i Virtuosi Italiani.

Nel 1996 fonda l’ensemble “Il Furibondo”, gruppo strumentale che gli permette di affrontare con estrema duttilità repertori che vanno dalla canzona seicentesca al concerto, dal ricercare alla cantata sacra e profana, dalla danza rinascimentale alle sonate del ‘700. Da questo progetto insieme a Liana Mosca e Gianni de Rosa fonda nel 2011 il Furibondo string Trio trio d’archi su strumenti d’epoca. Molte le registrazioni discografiche, tra le quali Viaggio a Napoli per Stradivarius con musiche di Leo, Durante e Fiorenza nella veste di solista concertatore e Sacred Music in Lombardy in veste di concertatore per la casa discografica Pan Classics.

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